12/07/2018 – Spese legali del dipendente a carico del Comune se non c’è conflitto di interessi

Spese legali del dipendente a carico del Comune se non c’è conflitto di interessi

di Giampaolo Piagnerelli

 

QUI l’ordinanza della Corte di cassazione n. 18256/2018

 

“Il Comune è tenuto a risarcire le spese legali di un dipendente coinvolto in un processo penale esclusivamente se non ci sono conflitti di interessi tra le parti. Questo il significativo principio espresso dalla Cassazione con l’ordinanza n. 18256/18.

La Corte si è trovata alle prese con una vicenda in cui un dipendente comunale era stato imputato per i reati di falsità commesse nella registrazione nel registro cronologico di una ordinanza contingibile e urgente nella sua qualità di addetta all’ufficio protocollo del Comune. Poiché la lavoratrice era stata assolta, i giudici di merito avevano riconosciuto il dovere da parte del Comune di risarcire le spese legali sostenute dalla dipendente. Contro queste sentenze ha proposto ricorso il Comune…

Quella fornita dai Supremi giudici è una spiegazione del tutto logica in quanto non si vede il motivo per il quale l’ente locale si dovrebbe far carico di spese legali inerenti un reato che il dipendente ha commesso contro il soggetto giuridico stesso per il quale lavora, evidenziando così un palese conflitto di interessi che preclude il rimborso anche se il processo dovesse concludersi con l’assoluzione del dipendente.”

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