20/12/2018 – Per la sicurezza urbana rafforzati i poteri dei sindaci 

Per la sicurezza urbana rafforzati i poteri dei sindaci 

di Arturo Bianco – Il Sole 24 Ore – Mercoledì, 19 Dicembre 2018

I sindaci possono disporre, in concomitanza con eventi che richiamano molte persone o per un periodo di 30 giorni, la chiusura notturna dei pubblici esercizi e dei negozi che vendono alimentari e prodotti gastronomici per garantire la quiete degli abitanti o per tutelare il patrimonio culturale. Ai Comuni vengono assegnate, inoltre, nuove risorse per incrementare la videosorveglianza e fondi aggiuntivi per il potenziamento delle iniziative per la sicurezza urbana. Sono queste le principali misure previste dal Decreto sicurezza che impattano sulle attribuzioni e le competenze dei Comuni, compiti per la cui attuazione lo stesso provvedimento amplia la possibilità di assumere vigili urbani(si veda, sul punto, l’ articolo a pagina 8).

Si deve sottolineare che il rafforzamento dei compiti dei comuni è completato con l’ attribuzione alle polizie locali di strumenti nuovi. Ai sindaci sono assegnati incisivi poteri per la limitazione degli orari di vendita e somministrazione, nelle zone interessate da fenomeni di aggregazione notturna, da parte degli esercizi pubblici di bevande alcooliche e di superalcolici, nonché degli esercizi, anche artigianali, di vendita di prodotti gastronomici e della erogazione automatica di alimenti e/o bevande. La nuova disposizione modifica l’ articolo 50 del Testo unico delle leggi sull’ ordinamento degli enti locali, il Dlgs n. 267/2000, articolo che disciplina le competenze dei sindaci.

Sulla base delle nuove disposizioni i primi cittadini possono imporre limitazioni all’ orario di vendita, anche per asporto, di alcoolici e superalcolici, nonché di consumo presso lo stesso esercizio. E, ancora, possono limitare gli orari di vendita dei negozi di alimentari o misti, degli esercizi di produzione o vendita di prodotti gastronomici e della distribuzione automatica di bevande e/o alimenti. Questo potere può essere esercitato esclusivamente attraverso lo strumento della ordinanza contingibile e urgente e il suo esercizio deve essere adeguatamente motivato in relazione ad una delle seguenti esigenze: garantire la quiete notturna dei residenti ovvero tutelare l’ ambiente o il patrimonio culturale.

Questa nuova attribuzione è esercitabile nelle zone che sono interessate, anche per specifici eventi, da un notevole afflusso di persone durante le ore notturne. Come per tutte le ordinanze contingibili e urgenti è prevista una durata massima, che in questo caso è fissata in 30 giorni. Nell’ esercizio di questa nuova competenza i sindaci devono rispettare le previsioni di cui all’ articolo 7 della legge n. 241/1990, ossia informare i soggetti interessati (in questo caso i titolari dei pubblici esercizi e dei negozi alimentari o di gastronomia) dell’ avvio del procedimento. Si ricorda che in casi di urgenza tale vincolo può essere superato.

La violazione di queste disposizioni è duramente sanzionata: il trasgressore è chiamato a versare un’ ammenda che va da 500 a 5mila euro in relazione alla gravità della mancanza e la recidiva nel corso dello stesso anno è sanzionata in modo assai più duro: la sospensione dell’ attività per un periodo massimo di 15 giorni. Il Dl 113/2018 aumenta le risorse nazionali a cui i comuni possono attingere per ampliare i sistemi di videsorveglianza delle città. Sono stanziati a questo fine, come somme aggiuntive, 10 milioni di euro per il 2019, 17 per il 2020, 27 per il 2021 e 36 per il 2022 (per un totale di 90 milioni di euro). Esse si aggiungono ai 7 milioni di euro per il 2017 e 15 milioni per ognuno degli anni 2018 e 2018 stanziati dal Dl n 14/2017.

Complessivamente, quindi, nell’ arco temporale compreso tra gli anni 2017 e 2011, sono resi disponibili ben 127 milioni di euro, il che dovrebbe consentire di avere buona parte delle strade e delle piazze del nostro paese dotate di apparecchi di videosorveglianza. Ricordiamo, inoltre, che ulteriori risorse sono stanziate anche da numerose regioni. Il provvedimento stanzia infine 12 milioni di euro nel triennio 2018/2020 per finanziare le iniziative dei Comuni per la sicurezza urbana. Tali risorse, che già di per sé non sono rilevanti, potranno essere utilizzate anche per finanziare assunzioni flessibili di vigili.

Le iniziative da privilegiare, le tempistiche e le modalità di presentazione delle domande saranno disciplinate da un decreto del ministro dell’ Interno da adottare entro i primi giorni del marzo 2019, d’ intesa con il ministro dell’ Economia e dopo avere sentito la Conferenza Stato città e autonomie locali, parere che non ha comunque un carattere vincolante.

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