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DI STEFANO ROSSI
Declinazioni della dignità sociale. L’iscrizione anagrafica nella sentenza n. 186/2020 della Corte costituzionale
 
Abstract [It]: Con la sentenza n. 186/2020 la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale il divieto dell’iscrizione anagrafica degli stranieri richiedenti asilo contenuta nel “Decreto Sicurezza” (d.l. n. 113/2018). Il saggio analizza le motivazioni del giudice costituzionale ponendo in rilievo come il canone della ragionevolezza – utilizzato per svolgere un giudizio di natura intrinseca e per vagliare un’ipotesi di disparità di trattamento – venga a garantire la pari dignità sociale, condizione, sostanza e fine del pieno sviluppo della persona umana.
 
Sommario1. La battaglia contro il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo tra poteri territoriali e cause strategiche. 2. La residenza come diritto minimo. 3. Tra giudizio cautelare ed incidentale. 4. L’interpretazione costituzionalmente orientata tra voluntas legis e voluntas legislatoris. 5. La decretazione d’urgenza come regola della disciplina dell’immigrazione. 6. L’iscrizione anagrafica come diritto ai diritti.
 

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