Veneto, del. n. 96 – Indennità di ordine pubblico
Pubblicato il 22 settembre 2020
Un sindaco ha chiesto un parere in merito a se sia possibile cumulare l’indennità di ordine pubblico con le altre indennità previste dal CCNL Funzioni Locali per il personale addetto al servizio di Polizia Municipale.
I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione 96/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 21 settembre, hanno ritenuto, richiamando il quadro normativo vigente, ex artt. 3 e 10 della legge 65/1986 e DPR 147/1990 e n. 164/2002, che non possano essere cumulate l’indennità di ordine pubblico con le altre indennità previste dal CCNL Funzioni locali laddove tali indennità siano liquidate per la resa del medesimo ed unico servizio da realizzare quindi secondo il criterio di effettività con la resa di prestazioni diverse e aggiuntive rispetto a quelle ordinarie.
I magistrati contabili hanno ricordato inoltre che l’indennità di ordine pubblico spetta al personale di polizia municipale impiegato in sede in servizi operativi esterni espletati in condizioni di particolare disagio e rischio, rivolti alla tutela dell’ordine pubblico (si veda circolare del Ministero della Giustizia, n. 228839/2009).
Tali servizi devono essere resi per un periodo prestabilito e limitato nel tempo e devono essere finalizzati a fronteggiare situazioni di carattere eccezionale, le quali determinano o fanno temere turbative dell’ordine pubblico.
Pertanto, secondo la magistratura contabile, nella deliberazioni in commento, la possibilità di cumulare varie indennità è consentita espressamente solo in via eccezionale dal legislatore e che tale possibilità è vincolata alla verifica dell’oggettività della prestazioni di servizio.
Leggi la deliberazione
