23/09/2020 – Edilizia privata, si riducono le opzioni dopo l’annullamento del titolo

Edilizia privata, si riducono le opzioni dopo l’annullamento del titolo
di Carmela Chierchia
 
In breve
La plenaria del Consiglio di Stato: I vizi sostanziali che hanno determinato l’annullamento non permettono la fiscalizzazione; la riduzione in pristino sarà inevitabile
 
La sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n.17 del 7 settembre 2020 è intervenuta a chiarire l’ambito di applicazione dell’articolo 38 del Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001, “Tue”), che prevede la possibilità di evitare la demolizione di una costruzione rimasta sprovvista di permesso di costruire a seguito di annullamento con l’irrogazione (e il conseguente pagamento) di una sanzione pecuniaria. Il Consiglio di Stato ha chiarito in quest’occasione che il ricorso alla sanzione pecuniaria (cd. fiscalizzazione dell’abuso) è una fattispecie che può ricorrere solo in presenza di condizioni ben determinate e non può costituire una forma di “condono” di abusi non prevista dalla normativa.

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