09/09/2020 – Riservati agli iscritti all’Albo anche i servizi di supporto all’accertamento e alla riscossione delle entrate locali.

Riservati agli iscritti all’Albo anche i servizi di supporto all’accertamento e alla riscossione delle entrate locali.

“L’articolo pubblicato da “Il Sole 24 Ore” del 1 settembre 2020, dal perentorio titolo “Affidamento dei servizi di supporto alla riscossione libero in attesa dell’albo” contiene una serie di affermazioni apodittiche che apparirebbero quasi a voler eludere lo stesso dettato delle norme di legge in materia.

E’ difatti ormai noto che, con il comma 805 dell’art. 1 della L. 160/2019, il Legislatore a far data dal 1 gennaio 2020 abbia inteso “riservare” agli iscritti all’Albo di cui all’art. 53 della D.Lgs. n. 446/1997 anche le “funzioni e le attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società da essi partecipate”; funzioni e attività cui, a differenza di quanto sorprendentemente sostenuto dall’articolista, le imprese iscritte all’Albo erano già abilitate sin dal lontano 2000: basta leggere gli articoli 3, comma 1, e l’articolo 8 del D.M. delle Finanze 289/2000 (recante il “Regolamento relativo all’albo dei soggetti abilitati ad effettuare attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate delle province e dei comuni, da emanarsi ai sensi dell’articolo 53, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446”) che tra i requisiti per l’iscrizione prevedono:

…”

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