Print Friendly, PDF & Email
Il dirigente che non esegue l’indicazione del Tar deve risarcire il costo del commissario ad acta
di Domenico Irollo
 
In breve
La reiterazione del comportamento omissivo dimostra la colpa grave che ha soggettivamente connotato la condotta
 
Il dirigente pubblico che in maniera ingiustificata rimane «inerte» a fronte di un ordine del giudice amministrativo, lasciando che l’atto omesso venga adottato da un commissario ad acta designato dallo stesso giudice in sede di giudizio di ottemperanza, risponde di danno erariale indiretto commisurato al compenso che la propria amministrazione viene condannata a corrispondere all’ausiliario del Tar. Lo ha stabilito, la Corte dei conti d’appello con la sentenza n. 255/2020, con la quale ha confermato la sentenza di primo grado.
 
 
 

Torna in alto