05/11/2020 – Cartelle di pagamento: per il perfezionamento della notifica è necessaria l’esibizione della “Cad”

Nell’Ordinanza n. 20644 del 29 settembre 2020 della Corte di Cassazione la Suprema Corte, in merito alla notifica eseguita ex art. 140 del Cpc., afferma che la prova del perfezionamento del procedimento notificatorio nel caso di irreperibilità relativa del destinatario deve avvenire (in base ad un’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 8 della Legge n. 890/1982) attraverso l’esibizione in giudizio dell’avviso di ricevimento della raccomandata contenente la comunicazione di avvenuto deposito (cd. “Cad”), in quanto solo l’esame di detto avviso consente di verificare che il destinatario abbia avuto effettiva conoscenza del deposito dell’atto presso l’Ufficio postale e che ne sia stato pertanto tutelato il diritto di difesa. Peraltro, i Giudici di legittimità sottolineano che, in tema di prova documentale il disconoscimento delle copie fotostatiche di scritture prodotte in giudizio, ai sensi dell’art. 2719 del Cc., impone che, pur senza vincoli di forma, la contestazione della conformità delle stesse all’originale venga compiuta, a pena di inefficacia, mediante una dichiarazione che evidenzi in modo chiaro ed univoco sia il documento che si intende contestare, sia gli aspetti differenziali di quello prodotto rispetto all’originale, non essendo invece sufficienti, né il ricorso a clausole di stile, né generiche asserzioni. Ciò sul presupposto che la parte non può limitarsi a negare efficacia probatoria alle copie prodotte ma deve contestare le specifiche difformità, ed è per questo necessaria la trascrizione in ricorso delle eccezioni di disconoscimento dedotte dal contribuente, al fine di consentire al Giudice di legittimità di verificare la sussistenza della violazione di legge dedotta e, quindi, la correttezza delle argomentazioni del decidente.

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