18/03/2020 – Anche per la gestione dei rifiuti servono cautele particolari: se si tratta di pazienti positivi o in isolamento domiciliare scattano prescrizioni severe

Anche per la gestione dei rifiuti servono cautele particolari: se si tratta di pazienti positivi o in isolamento domiciliare scattano prescrizioni severe
di Stefano Manzelli – Funzionario di polizia locale, consulente enti locali
 
Il Coronavirus non può lasciarci impreparati neppure nella gestione dei rifiuti potenzialmente contagiosi. Per questo motivo anche se le procedure di smaltimento di questi prodotti domestici non potranno essere le stesse adottate dalle strutture sanitarie occorrerà prestare molta attenzione nel loro smaltimento. A partire dal momento della chiusura degli involucri fino alla presa in carico dei sacchi dagli addetti allo smistamento. Lo ha evidenziato l’Istituto Superiore della Sanità con il parere n. 8293 del 12 marzo 2020. La gestione dei rifiuti urbani potenzialmente contagiati dalla nuova emergenza sanitaria impone la massima cautela, specifica la nota centrale. Al momento non è noto il tempo normale di sopravvivenza del virus che può arrivare in certi casi fino a 9 giorni, anche se si tratta comunque di virus suscettibili a fattori ambientali come temperatura, umidità e luce solare. Per quanto riguarda in particolare i rifiuti domestici prodotti da un’abitazione dove soggiornano soggetti positivi al tampone o in isolamento occorrerà pertanto adottare cautele particolari per evitare il propagarsi dell’infezione. Il riferimento normativo sarebbe il D.P.R. n. 254/2003, specifica la nota, ovvero la disciplina generale per i rifiuti generati da una struttura sanitaria. Chiaramente tutta la filiera speciale per il trattamento di questi rifiuti non può essere attivata in caso di rifiuti urbani infettivi. Quindi le misure proposte dall’ISS risultano essere soprattutto raccomandazioni di buon senso. Innanzitutto nelle abitazioni ove sono presenti soggetti positivi o in quarantena dovrà essere interrotta la raccolta differenziata dei rifiuti e tutti gli scarti domestici andranno messi in un unico sacco doppio ben sigillato. L’ISS raccomanda di chiudere bene i sacchi utilizzando guanti mono uso. Non schiacciare i sacchi con le mani ed evitare interferenza tra rifiuti ed animali domestici. Quindi il sacco andrà smaltito come un normale rifiuto urbano. Anche per le abitazioni normali ovvero dove non risultano presenti soggetti potenzialmente infettivi l’Istituto consiglia di smaltire nei rifiuti indifferenziati fazzoletti, rotoli di carta, mascherine e guanti. E anche in questo caso sarebbe utile utilizzare almeno due sacchetti uno dentro l’altro. Attenzione infine alla corretta protezione degli operatori addetti allo smaltimento. Il parere si conclude evidenziando una serie di cautele che dovranno essere adottate dai lavoratori come per esempio la sanificazione frequente della cabina di guida dei mezzi destinati alla raccolta dei rifiuti. Ma anche la pulizia ordinaria delle tute e il cambio frequente dei guanti monouso.
 

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