05/03/2020 – Accesso civico generalizzato alla denuncia

Accesso civico generalizzato alla denuncia
S. Biancardi (La Gazzetta degli Enti Locali 5/3/2020)
 
“Nessun accesso civico generalizzato alla denuncia/querela.

Lo ha stabilito il Garante per la Privacy nella pronuncia n. 5 del 23 gennaio 2020.

Il Responsabile della prevenzione della corruzione di un Comune aveva chiesto al Garante il parere previsto dall’art. 5, comma 7, del d.lgs. n. 33/2013, nell’ambito del procedimento relativo a una richiesta di riesame sul provvedimento di diniego di un accesso civico.

Nello specifico, oggetto dell’accesso civico risultava essere la “denuncia/querela/segnalazione nella sua interezza, ivi compresi eventuali allegati”, fatta da un cittadino al fine di far rimuovere la pianta, di proprietà dell’istante, posizionata in un vicoletto rientrate in un’area pedonale perimetrata, nonché “l’atto autorizzativo – nella sua interezza, ivi compresi anche gli eventuali allegati rilasciato al motociclo targato per l’accesso e la circolazione” nel vicoletto sopra citato.

Dagli atti emergeva che il controinteressato aveva comunicato l’opposizione al rilascio dei documenti richiesti invocando l’art. 5 bis, comma 2, lett. a) d.lgs. 33/2013, ossia per motivi di protezione dei dati personali.

Il Comune aveva respinto l’istanza di accesso civico, evidenziando, tra l’altro, che il controinteressato, ai sensi dell’art. 5 bis lett. a) citato, aveva manifestato la propria “opposizione motivata al rilascio della documentazione richiesta”.

L’istante aveva presentato richiesta di riesame del provvedimento di diniego in quanto…”

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