Print Friendly, PDF & Email
Comuni tra le due fasce del DM: le indicazioni della Corte dei conti
PUBBLICATO IL 5 LUGLIO 2020 DA GIANLUCA BERTAGNA
 
La Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna ha risposto a due quesiti di un comune che con il rapporto tra spese di personale ed entrate correnti al netto del FCDE si colloca tra i due valori soglia definiti dalla Tabella 1 e dalla Tabella 3 del DM 17 marzo 2020.
Nel ricordare che quanto segue vale solo ed esclusivamente per questi comuni vediamo le due questioni, partendo dal fatto che l’obiettivo per questi enti è quello di contenere nel 2020 la percentuale del rapporto tra spese di personale ed entrate correnti al netto del FCDE al di sotto di quella dell’ultimo rendiconto approvato.
Domanda 1: Qual è l’ultimo rendiconto approvato a cui fare riferimento per rispettare l’obiettivo? Risposta dei magistrati: “Alla luce della lettera e della ratio della normativa sopra riassunta,per “ultimo rendiconto della gestione approvato” debba intendersi il primo rendiconto utile approvato in ordine cronologico a ritroso rispetto all’adozione della procedura di assunzione del personale per l’esercizio 2020”.
Domanda 2: Il Comune può continuare a sostituire il turn-over al 100%? La Corte dei Conti dice “sì”, ma a condizione che lo stesso comune non incrementi il rapporto fra entrate correnti e impegni di competenza per la spesa complessiva di personale rispetto a quello corrispondente registrato nell’ultimo rendiconto della gestione approvato. Come a dire che tra le due norme (turn-over o nuovo Dm) prevale sicuramente quest’ultimo.

Torna in alto