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“Un segretario comunale competente e umile. Di quell’umiltà che solo i grandi sanno avere. Un uomo schivo, che non ama apparire, apprezzato, stimato, amato da tutti noi.”
 

Grazie Vito, angelo custode dei mini-enti

di Franca Biglio

Parlare di Vito Mario Burgio è estremamente facile ma anche terribilmente difficile, soprattutto nel momento del suo pensionamento. È facile parlare di un uomo che ha fatto del lavoro la sua missione e ha elevato i piccoli comuni e l’Anpci a ragione di vita. Vito è un uomo semplice, ma al tempo stesso poliedrico, vivace, acuto, generoso e dalla sconfinata preparazione tecnico-giuridica. Un segretario comunale competente e umile. Di quell’umiltà che solo i grandi sanno avere. Un uomo schivo, che non ama apparire, apprezzato, stimato, amato da tutti noi. Un uomo che non si è mai tirato indietro quando si è trattato di dedicarsi anima e corpo alla nostra associazione che senza di lui non avrebbe mai potuto vincere le tante battaglie portate avanti in questi anni e radicarsi sul territorio. Ricordo benissimo il momento in cui, con quel pizzico di incoscienza che accompagna sempre l’inizio delle grandi avventure, decisi di affittare un camper e iniziare a girare l’Italia insieme a mio marito per incontrare i sindaci dei piccoli comuni. Era marzo 1997 e quell’esperienza ha segnato profondamente la mia vita. Tornata a casa costituii l’Associazione piccoli comuni della provincia di Cuneo. Ma avevo bisogno di un supporto tecnico, di una figura che fosse al tempo stesso un consulente e un angelo custode. Lanciai un appello attraverso la stampa locale per un consulente che volesse offrire la propria professionalità a titolo gratuito. Vito rispose subito e da allora non ci siamo più lasciati. Insieme abbiamo percorso questo ventennio ricco di soddisfazioni. Con lui abbiamo condiviso la gioia per le battaglie vinte ma anche l’amarezza per le porte che spesso una politica sorda alle istanze dei territori ci ha sbattuto in faccia. Insieme abbiamo gioito, pianto di felicità e di rabbia, insieme siamo caduti per rialzarci subito. Insieme continueremo a farlo perché Vito Mario Burgio resterà sempre patrimonio dell’Anpci e continuerà a offrirci la sua sconfinata dote di umanità e esperienza. Impossibile immaginare un futuro senza di lui. Quindi caro Vito, dopo anni di instancabile lavoro, goditi il meritato riposo, ma senza esagerare. Perché avrai ancora molti consigli da darci.

Ti vogliamo bene. Ci mancherai

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