08/06/2020 – Firmata la Convenzione Cdp-Mef, al via lo Sblocca debiti 2020

Firmata la Convenzione Cdp-Mef, al via lo Sblocca debiti 2020
La Rivista del Sindaco  08/06/2020
Il Mef e la Cassa depositi e prestiti (Cdp) hanno firmato per la convenzione che darà ufficialmente il via alla procedura grazie alla quale regioni ed enti locali otterranno un’anticipazione di liquidità, con una dotazione di 12 miliardi di euro, utilizzabili allo scopo di pagare fornitori e imprese.
Stando a quanto presente nell’articolo 115, Dl 34/2020 del Decreto Rilancio, il ministero dell’economia mette a disposizione questo fondo suddiviso in due sezioni:

– una sezione in cui confluiscono 8 miliardi destinati al pagamento dei debiti commerciali latenti. Suddivisi in 1,5 miliardi per regioni e province autonome e 6,5 miliardi per gli enti locali;

– l’altra sezione si vedrà attribuita in dotazione i restanti 4 miliardi, da dedicare al pagamento dei debiti degli enti del servizio sanitario nazionale. Pagamento che spetterà alle regioni.

Due conti correnti sono state accesi appositamente presso la Tesoreria centrale dello Stato, grazie alla convenzione siglata; la Cassa depositi e prestiti sarà quindi autorizzata ad usufruirne per effettuare i necessari prelievi e versamenti. Gli enti potranno chiedere l’anticipazione con delibera di giunta (adottabile tra il 15 giugno e il 7 luglio) se, a causa di carenza di liquidità, si trovano in condizione di non poter affrontare i pagamenti di debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2019 per forniture, appalti, somministrazioni e obbligazioni per prestazioni professionali.
Il facsimile della domanda si trova in allegato alla convenzione Mef-Cdp e, tramite tale modello, gli enti potranno presentare richiesta tramite il legale dell’ente stesso, corredando la domanda con l’attestazione di copertura finanziaria delle spese relative al rimborso delle rate di ammortamento. Il collegio dei revisori dovrà verificare l’attestazione. Ogni ente potrà sottomettere un’unica domanda di anticipazione. Le specifiche per trasmettere gli enti saranno specificate tramite comunicazione nel sito del Cdp (www.cdp.it).
Il termine ultimo per la concessione delle anticipazioni, fissato dal Decreto Rilancio, è il 24 luglio, entro quella data, le amministrazioni richiedenti saranno contattate dal Cdp in relazione alle concessioni delle anticipazioni, dopo che il Mef avrà approvato gli elenchi degli enti richiedenti l’accesso alle risorse. Dopo tale comunicazione, le amministrazioni avranno tempo fino al 15 settembre 2020 (a pena decadenza) per inviare la proposta di contratto di anticipazione, ben compilata e sottoscritta, in cui saranno riportati la somma e la durata di ammortamento dell’anticipazione stessa. In allegato dovrà essere presentato il modulo di accettazione delle clausole vessatorie sottoscritte.
Approvata la quota di anticipazione, sarà compito del Cdp erogarla in un’unica soluzione all’ente, entro sette giorni dal perfezionamento del contratto, che avverrà in seguito all’atto di ricezione dell’operazione da parte dell’ente. Dalla data di ricezione della somma, l’ente avrà a disposizione un mese per estinguere i debiti e pagare i fornitori. Gli enti locali si impegneranno poi a ripagare i fondi ricevuti tramite un piano di ammortamento a rate costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi, con un durata che andrà da 3 anni (minimo) fino a 30.
Articolo di Massimo Chiappa

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto