20/02/2020 – La responsabilità civile della p.a. per il fatto penalmente illecito commesso da un proprio dipendente

dI ELISABETTA ROMANI
La responsabilità civile della p.a. per il fatto penalmente illecito commesso da un proprio dipendente
 
Abstract [It]: Con la recente pronuncia n. 13246/2019, le Sezioni Unite hanno innovato il sistema previgente della responsabilità civile della p.a., introducendo un regime di responsabilità a doppio binario, in cui coesistono due diverse forme di responsabilità a seconda del carattere della finalità perseguita dal dipendente pubblico nella commissione dell’illecito. Si avrà, infatti, la responsabilità diretta della p.a. ex art. 2043 c.c. laddove sussista un interesse istituzionale e, quindi, il rapporto di immedesimazione organica; al contrario, ogni qual volta l’autore dell’illecito sia mosso soltanto da un interesse strettamente personale ed egoistico, la p.a. sarà chiamata a rispondere a titolo di responsabilità indiretta ex art. 2049 c.c.. Dopo aver ricostruito i diversi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali che si sono espressi in tema di responsabilità civile della p.a., il lavoro si propone di verificare se la ricostruzione accolta dalle Sezioni Unite sia condivisibile o se, piuttosto, sarebbe preferibile introdurre alcuni correttivi che tengano conto delle peculiarità della persona giuridica pubblica e dell’esigenza di tutelare le finanze pubbliche.
 
Sommario: 1. La responsabilità civile della p.a. e l’art. 28 Cost. 2. Il carattere istituzionale o personale del fine perseguito dal funzionario. Gli opposti orientamenti che si sono formati in giurisprudenza. 3. La recente posizione assunta dalle Sezioni Unite. 4. Considerazioni critiche: dalla visione vittimologica alla tutela delle finanze pubbliche. 5. Riflessioni conclusive.
 

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