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Per le ferie solidali dei dirigenti occorre attendere il nuovo contratto
di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala
Tra le maggiori novità contenute nel contratto del personale del comparto delle funzioni locali del 21 maggio 2018 vi è senza dubbio la disciplina delle «ferie e riposi solidali» (contenuta nell’articolo 30) che consente ai dipendenti con figli minori, che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere una particolare assistenza, di poter utilizzare le ferie cedute da altri lavoratori. La tornata contrattuale del comparto 2016/2018 ha, così, dato concreta attuazione alla disposizione contenuta nell’articolo 24 del Dlgs 151/2015 (decreto attuativo del «Jobs Act»), che concede ai dipendenti, su base volontaria e a titolo gratuito, di “passare”, in tutto o in parte, ad altro dipendente che abbia esigenza di prestare assistenza a figli minori che necessitino di cure costanti, sia le giornate di ferie, sia le quattro giornate di riposo per le festività soppresse.
Ma i dirigenti delle funzioni locali, in assenza di una specifica regolamentazione da parte della contrattazione collettiva nazionale, possono cedere le proprie ferie e festività ad altri colleghi? Questa la domanda formulata da un ente locale all’Aran. La risposta è contenuta nelparere AII 140. L’Agenzia esclude, data la mancanza di una regolamentazione contrattuale, che i dirigenti delle funzioni locali possano cedere ferie e festività ad altri dirigenti e al personale non dirigente.

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