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Sempre meno segretari comunali: “Un vero e proprio dramma. Vengano indetti nuovi concorsi, a carico del Ministero dell’Interno”
 
La Lega lancia un Ordine del giorno con specifiche richieste al Governo, redatto da Alessio Brondino, responsabile provinciale Enti locali. Il documento condiviso anche da Bergesio, Gastaldi e Gagliasso. “È impensabile che un segretario possa seguire tutti gli atti amministrativi nelle pochissime ore che ha a disposizione per i tanti Comuni per cui presta il servizio”
 
Parte dalla Lega, ed è “targato” Saluzzese, l’Ordine del giorno sulla carenza dei segretari comunali all’interno degli organici dei Comuni.
Alessio Brondino, responsabile provinciale Enti locali della Lega, ha redatto la bozza del documento, che proporrà in Consiglio comunale a Sanfront, dove siede tra i banchi dell’opposizione. “L’Ordine del giorno – ci dice – verrà poi proposto in tutti i comuni dove abbiamo una rappresentanza.
Inoltrerò comunque la bozza a tutti i comuni della Provincia indistintamente, essendo un tema che riguarda e coinvolge tutti”.
La Lega sostiene che “difendere e stare dalla parte dei piccoli Comuni” non significhi solamente “promettere fondi che magari col tempo verranno assegnati” ma anche “dare gli strumenti adatti alle Amministrazioni locali affinché possano svolgere nel modo migliore e nel tempo più celere possibile, le loro attività”.
Ed è da questo principio che prende vita la battaglia del Carroccio: “Da anni ci battiamo a sostegno dei piccoli e medi Comuni. Da alcuni anni le Amministrazioni locali lamentano il fatto che vi è un numero troppo esiguo di segretari comunali i quali, per sopperire a questa ormai divenuta emergenza, prestano il loro servizio per alcune ore a settimana in diversi Comuni.
Va da sé che rimane molto difficile da una parte, per gli amministratori, poter far fronte a esigenze imminenti, dall’altra poter seguire con continuità e lucidità un lavoro”.
Brondino spiega che la figura del segretario comunale è determinante, soprattutto nei piccoli comuni: coordina la linea amministrativa con quella legislativa, grazie alla sua preparazione e conoscenza del diritto.
Ogni atto amministrativo deve passare nelle sue mani. È impensabile che un segretario possa seguire per filo e per segno tutti gli atti amministrativi nelle pochissime ore che ha a disposizione per i tanti Comuni per cui presta il servizio”.
Sull’ordine del giorno arriva il plauso dei massimi vertici del partito.
Il senatore Giorgio Maria Bergesio, segretario provinciale della Lega di Cuneo: “Considerato il livello di burocrazia e responsabilità posto in capo ai sindaci, la figura professionale del segretario comunale risulta indispensabile.
Infatti, anche in legge di bilancio, abbiamo proposto alcuni emendamenti al fine di agevolare l’inserimento di nuove figure e dare la dimensione organica che merita questo ruolo. Purtroppo il Governo e la maggioranza PD-Cinque stelle bocciano regolarmente ogni tipo di proposta lasciando i nostri Amministratori locali in estrema difficoltà per le carenze di organico e per l’eccessivo cumulo burocratico che grava sugli Enti locali.
Noi eventuali modifiche favorevoli alla soluzione siamo pronti a votarle anche nel Millepropoghe che andremo a discutere in aula e ad approvare entro il mese di febbraio. Invitiamo tutte le amministrazioni comunali, a prescindere dal colore politico, ad approvare unanimemente questo ordine del giorno che trasmetteremo nelle opportune sedi quale sollecito perentorio per una adeguata ed imminente soluzione della problematica”.
È un vero e proprio dramma – dichiara invece l’onorevole e sindaco di Genola Flavio Gastaldi – che solo chi è o è stato amministratore può comprendere. Il segretario manda avanti tutta la macchina comunale. 
La situazione è sicuramente conseguenza del notevole lasso di tempo trascorso dall’ultimo bando nazionale di concorso per 224 segretari comunali, indetto nel 2017, che si trova ancora nella fase preselettiva e la conclusione per l’immissione in servizio ha ancora 2 anni di tempi tecnici.
Un tempo insostenibile per le piccole Amministrazioni, alle prese con una burocrazia sempre più asfissiante. Alla Camera è stata approvata pochi giorni fa all’unanimità una mozione condivisa che va nella direzione di permettere di usufruire temporaneamente di figure alternative come i vicesegretari. Il Governo prenda in mano la questione e non indugi oltre”.
Sul tema, dalla Regione, interviene anche Matteo Gagliasso, consigliere di maggioranza: Paragonando l’Amministrazione comunale ad un’automobile, possiamo considerarne il segretario comunale il motore.
È pacifico comprendere come più macchine non possano funzionare in modo efficace ed efficiente con un motore in comune, magari a giorni alterni. Questo concetto alla Lega è ben noto, poiché siamo sempre stati molto attenti alle problematiche del territorio.
Probabilmente, però, chi ‘risiede’ nei palazzi romani non comprende la difficoltà a cui i piccoli comuni fanno fronte per far funzionare la macchina amministrativa. È impensabile che i segretari comunali ci impieghino diversi anni per entrare di ruolo, dopo aver fatto il corso-concorso.
Per ultimo, ma non di certo per importanza, focalizzerei l’attenzione del Governo sull’onere che le casse comunali devono sostenere per il segretario comunale, per poter continuare a campare: mi viene spontaneo chiedere di esonerare le piccole realtà dal pagare di tasca propria, attraverso ad esempio l’intervento diretto del Ministero degli Interni.
Invito dunque, tutte le Amministrazioni comunali, le quali hanno a cuore il bene del proprio territorio, ad approvare questo ordine del giorno”.
La richiesta della Lega?
Il Governo, come già fatto più volte in Parlamento dove però sembra che i rosso- gialli vivano su Marte, ammoderni il corso-concorso attraverso il quale vengono scelti i segretari comunali: con questo sistema i ‘concorrenti’ del 2009 sono entrati in servizio nel 2016.
Vengano indetti al più presto nuovi concorsi e, nei piccoli Comuni, sia direttamente il Ministero dell’Interno ad accollarsi la spesa, senza gravare sui bilanci comunali”.
 Ni.Ber.

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