09/04/2020 – Verifiche e rapporto con l’ente locale per i controlli dei revisori durante l’emergenza sanitaria

Verifiche e rapporto con l’ente locale per i controlli dei revisori durante l’emergenza sanitaria
La Rivista del Sindaco  09/04/2020
 
L’organo di revisione è impegnato con diversi pareri concernenti il “riaccertamento ordinario dei residui”, i “bilanci di previsione 2020-2022”, la “variazione di bilancio d’urgenza Gc in riferimento all’ordinanza della protezione civile n 658/2020”, e inoltre impegnato con la relazione del “rendiconto di gestione” e con le “verifiche di cassa del primo trimestre”. Una mole che in questo periodo di emergenza porta a un vero e proprio rischio di revisione, posto che le attività precedentemente pianificate non possono essere attuate direttamente all’ente e quindi prive delle verifiche a supporto di determinati pareri.
In tali casi, tenendo in considerazione che quanto non possibile da verificare sarà posticipato a fine emergenza, in una fase più strutturata, sarà comodo munirsi di una check-list, di carte di lavoro e qualsiasi altro strumento utile a fornire una documentazione riguardante quanto realmente attestato nei pareri, per darne atto nei verbali. I controlli sono intanto focalizzati sul minimizzare il rischio di revisione, ed in questa nuova veste potranno fornire maggior tutela sulla nostra funzione anche nell’attuale situazione d’emergenza.
Basandosi su quanto esposto, l’Ancrel suggerisce l’utilizzo di strumenti utili al controllo, come il collegamento in remoto per realizzare la videoconferenza con il ragioniere dell’ente, al fine di controllare la contabilità e ogni altro tipo di documento che possa risultare utile a verificare il rilascio dei pareri. Poiché la Legge di Bilancio ha fatto venire meno i controlli da parte del Tesoriere art 57 comma 2 quater abroga gli art 216 commi e 1 e), per le verifiche di cassa con i dati di Tesoreria risulta utile una videata dello screenshot da pc dell’Ente, concentrandosi nella parte pagamento dei mandati, allo scopo di controllare che il pagamento (residui e competenza) sia avvenuto correttamente, ed inoltre di controllare che la disponibilità risulti con segno positivo (screenshot da interrogazione capitoli e dettaglio).
Inoltre, la carta di lavoro dovrà essere articolata in modo da portare ad una verifica di dati «incrociati» sulle stampe fornite del rendiconto, ovvero su quanto ricevuto e attestato da parte del responsabile del servizio finanziario. A causa della situazione d’emergenza, con il responsabile del servizio finanziario in smart-working in alcuni casi, potrebbe non risultare possibile attestare e portare la documentazione a “controllo fisico” nella sede dell’Ente.
 
Articolo di Loris Pecchia

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