08/04/2020 – La rinegoziazione dei mutui degli enti locali contratti con la CDP

La rinegoziazione dei mutui degli enti locali contratti con la CDP
di Girolamo Ielo – Dottore commercialista/revisore contabile Esperto finanza territoriale
 
Con la rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti (CDP) per gli enti locali si libereranno 1,4 miliardi di euro. Si tratta di una misura straordinaria per l’emergenza Coronavirus approvata recentemente dal Consiglio di amministrazione della CDP.
Nel comunicato n. 28 del 2 aprile 2020 la CDP informa che ha approvato una serie di interventi per far fronte all’emergenza economica causata dall’epidemia da Covid-19 con un pacchetto di misure straordinarie per enti territoriali. Si tratta della più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni da CDP che coinvolgerà 7200 enti territoriali e libererà risorse per 1,4 miliardi di euro
La rinegoziazione
In tal modo la CDP offre un supporto finanziario a Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni per far fronte all’emergenza con la più vasta operazione di rinegoziazione realizzata negli ultimi anni dalla stessa CDP: 7.200 enti potranno rinegoziare circa 135 mila prestiti per un debito residuo complessivo di 34 miliardi di euro. La misura consentirà di liberare risorse, nel 2020, fino a 1,4 miliardi di euro, che gli enti potranno destinare anche ad interventi per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Con questa operazione – considerata la straordinarietà della fase che il Paese sta vivendo e l’eccezionalità della misura approvata oggi – CDP testimonia la disponibilità a rispondere a un’esigenza avanzata dalle associazioni rappresentative degli enti territoriali, confermando il legame storico con i territori e il suo ruolo di partner chiave della Pubblica Amministrazione.
In questi giorni ci dovrebbere essere la procedura per la rinegioziazione.
L’iniziativa per la zona rossa Lombardia e Veneto:differimento rate mutui
Nel comunicato la CDP fa presente che l’iniziaziativa di rinegoziazione dei mutui si aggiunge a quella già varata nelle scorse settimane relativa alla sospensione delle rate dei mutui dei comuni (Comuni:
1) nella Regione Lombardia:
a) Bertonico;
b) Casalpusterlengo;
c) Castelgerundo;
d) Castiglione D’Adda;
e) Codogno;
f) Fombio;
g) Maleo;
h) San Fiorano;
i) Somaglia;
l) Terranova dei Passerini.
2) nella Regione Veneto:
a) Vò)
ricompresi nell’iniziale zona rossa delle regioni Lombardia e Veneto di cui al D.P.C.M. 23 febbraio 2020.
Per questi comuni è previsto il differimento delle rate dei mutui, in scadenza nell’anno 2020, che potranno essere corrisposte in un periodo di 10 anni, a partire dal 2021. Liberando risorse che potranno essere utilizzate per superare l’attuale fase d’emergenza.
Le faq contenute nel sito della CDP
Nel sito della CDP sono contenute diverse faq.Riportiamo alcune di queste.
Sei un ente territoriale e hai esigenze di liquidità legate all’attuale situazione di emergenza?
Liberiamo risorse finanziarie per la tua amministrazione, attraverso la rinegoziazione nel corso del primo semestre 2020 dei prestiti con oneri di rimborso a proprio carico. Con questa misura potrai:
– rimodulare il profilo di rimborso del tuo prestito per capitale e interessi fino alla scadenza;
– ottenere nell’esercizio 2020 una considerevole riduzione delle quote capitale da corrispondere nell’anno;
– utilizzare le risorse così liberate sul bilancio anche per le esigenze connesse alla situazione di emergenza COVID19.
Il differimento delle rate 2020 comporta il pagamento di ulteriori interessi?
No, è differita unicamente l’esigibilità delle rate semestrali 2020, senza che siano dovuti interessi ulteriori rispetto a quanto già previsto dai contratti in essere. Le rate relative al 2020 saranno dilazionate a partire dal 30 giugno 2021 in 20 rate semestrali di pari importo.
E’ necessario aver approvato il bilancio finanziario pluriennale 2020-2022 al fine di usufruire della misura?
No, la misura di differimento viene applicata indipendentemente dal rispetto della scadenza fissata dal Ministero dell’Interno per l’approvazione dei bilanci previsionali degli Enti Locali.

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