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Lavoro: la normativa italiana che vieta alle amministrazioni pubbliche di assegnare incarichi di studio e consulenza a chi è in pensione non contrasta di per sé col diritto UE
 
La direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, e in particolare gli artt. 2, § 2, 3, § 1, e 6, § 1, della stessa, dev’essere interpretata nel senso che essa non osta a una normativa nazionale – come quella italiana – che vieta alle amministrazioni pubbliche di assegnare incarichi di studio e consulenza a persone collocate in quiescenza purché, da un lato, detta normativa persegua uno scopo legittimo di politica dell’occupazione e del mercato del lavoro e, dall’altro, i mezzi impiegati per conseguire tale obiettivo siano idonei e necessari (questione pregiudiziale sollevata dal TAR Sardegna).

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