14/08/2020 – AranSegnalazioni n. 14/2020

AranSegnalazioni n. 14/2020

Dipartimento della funzione pubblica

Indicazioni per il rientro in sicurezza sui luoghi di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni – Circolare n. 3/2020 e Protocollo quadro 

Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità

La legge di conversione del cd. Decreto Rilancio (Legge n. 77/2020) chiede all’art. 263 alle amministrazioni pubbliche di adeguare l’operatività di tutti gli uffici alle esigenze dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali, e di organizzare il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, applicando il lavoro agile, con le misure semplificate al cinquanta per cento del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità. Gli elementi di maggior rilievo della norma sono i seguenti:

A) presenza del personale nei luoghi di lavoro non più correlata alle attività ritenute indifferibili ed urgenti;

B) superamento dell’istituto dell’esenzione dal servizio.

Al riguardo, è necessario sottolineare che il percorso in atto di “ripartenza” del sistema-Paese non può prescindere dalla definizione di rigorosi percorsi che, nelle singole realtà, associno il previsto ritorno alla normalità con l’esigenza di garantire la tutela della sicurezza e della salute dei dipendenti. E’ perciò necessario che le amministrazioni diano corso ad un processo di analisi e di individuazione di misure di gestione del rischio, attraverso un modello idoneo a garantire le più opportune condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro in cui le attività debbono essere svolte in presenza del personale. Per garantire uniformità di applicazione e per assicurare il pieno rientro in sicurezza dei dipendenti, si allega il Protocollo quadro per la “Prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19”, validato dal Comitato tecnico-scientifico, organismo a supporto del Capo Dipartimento della Protezione civile per l’emergenza Covid-19, e sottoscritto il 24 luglio c.m. con le OO.SS., a cui le singole amministrazioni dovranno adeguarsi, ferme restando le specifiche disposizioni adottate nel rispetto della propria autonomia, esercitabile anche attraverso l’adozione di protocolli di sicurezza specifici.

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Dipartimento della funzione pubblica

Rapporto sull’attuazione dell’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA) nei Ministeri: i risultati del monitoraggio 2017-2019

Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità

Il report relativo all’attività di monitoraggio sull’attuazione del Foia presso i Ministeri e la Presidenza del Consiglio dei ministri è stato avviato nei primi mesi del 2017, successivamente all’introduzione dell’istituto dell’accesso civico generalizzato nell’ordinamento. Si è concluso a luglio di quest’anno con i dati 2019. Tra i risultati del monitoraggio, è da segnalare che il 50% delle richieste di riesame è stato accolto e che tutti i ministeri, tranne quello dell’Interno, hanno istituito il Registro degli accessi. I dati acquisiti e la loro analisi, realizzati in dialogo con le amministrazioni interessate a seguito di ciascuna rilevazione, rappresentano un patrimonio conoscitivo funzionale non solo all’azione di impulso all’attuazione del Foia da parte del Dipartimento della funzione pubblica, ma anche al dibattito pubblico e scientifico sul tema.

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Dipartimento della funzione pubblica

Versione aggiornata del Syllabus “Competenze digitali per la PA”

Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità

Il Dipartimento della Funzione pubblica ha pubblicato la nuova versione del “Syllabus Competenze digitali per la P.A.”, il Documento che definisce l’insieme minimo di conoscenze e abilità che ogni dipendente pubblico, non specialista IT, dovrebbe possedere per partecipare attivamente alla transizione al digitale della Pubblica Amministrazione. Organizzato in cinque aree tematiche e tre livelli di padronanza il Syllabus rappresenta lo strumento di riferimento sia per l’attività di autoverifica delle competenze digitali che per la definizione di corsi volti a indirizzare i fabbisogni formativi rilevati. Il pubblico cui si rivolge il Syllabus è composto dai dipendenti interessati ad intraprendere un percorso di autoverifica delle proprie competenze, dalle amministrazioni coinvolte in attività di pianificazione di interventi formativi rivolti ai propri dipendenti e dagli enti e dalle società di formazione, chiamati a definire corsi formativi in linea con il Syllabus e strumentali a coprire i fabbisogni di conoscenze rilevati.

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Dipartimento per la trasformazione digitale

Strategia Nazionale per le Competenze Digitali – Decreto ministeriale del 21/7/2020

Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità

Adottata con decreto dal Ministro per l’innovazione e la digitalizzalizzazione ed elaborata nell’ambito dell’iniziativa Repubblica Digitale, la Strategia Nazionale per le Competenze Digitaliè il risultato di un approccio collaborativo che ha messo intorno allo stesso tavolo Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Università, istituti di ricerca, imprese, professionisti, Rai, associazioni e varie articolazioni del settore pubblico, oltre alle organizzazioni aderenti alla Coalizione Nazionale per le competenze digitali. Fra i quattro assi di intervento della Strategia si trova quello dedicato alla “Forza lavoro attiva” – per garantire competenze digitali adeguate sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per la Pubblica Amministrazione.

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Senato della Repubblica – Servizio studi

L’epidemia COVID-19 e l’Unione Europea – nota 44/15

Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità

La Nota del Servizio Studi del Senato illustra le risposte delle istituzioni dell’Unione europea (UE) all’epidemia di coronavirus attualmente in discussione, annunciate o in corso di elaborazione, con particolare riferimento alle misure finalizzate a controbilanciare gli effetti socio-economici della crisi e alla gestione delle frontiere. Nell’appendice finale, invece, sono elencate sinteticamente le misure già adottate dalle stesse istituzioni. La presente Nota è stata integrata, con l’illustrazione degli esiti della riunione del Consiglio europeo del 17-21 luglio e della sessione plenaria straordinaria del Parlamento europeo del 23 luglio.

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