10/08/2020 – Il danno all’immagine della p.a. costituisce danno erariale

Il danno all’immagine della p.a. costituisce danno erariale
Pubblicato il 7 agosto 2020

I dipendenti pubblici sono responsabili per i danni all’immagine ed il reato di induzione a dare o promettere utilità che possono cagionare all’ente locale, poiché la condotta di induzione a dare o promettere utilità determina un danno grave nei confronti dell’ente e la conseguente sfiducia dei cittadini alla correttezza dell’azione amministrativa.
Questo quanto espresso dalla Corte dei Conti, Sez. giurisdizionale Regione Toscana, con la sentenza n. 263, depositata il 31 luglio 2020.
Nel caso di specie, un geometra del Comune aveva ricevuto del danaro per concludere una pratica; in conseguenza a tale condotta il geometra era stato condannato per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità e di risarcire il danno all’immagine cagionato nei confronti dell’ente locale.
Per tali fatti e a seguito della relativa condanna in sede penale, la Procura regionale aveva richiesto alla presente Sezione giurisdizionale la condanna al pagamento in favore del Comune della somma complessiva di euro 15.000,00 a titolo di danno all’immagine per il reato di induzione indebita di dare o promettere utilità.
La magistratura contabile ha ritenuto gravi le condotte illecite suesposte ed ha rilevato il danno all’immagine cagionato nei confronti del Comune, poiché tale condotta del geometra è stata posta con coscienza e volontà di violare gli obblighi di servizio, sfruttando la propria posizione ricoperta all’interno dell’ente per il perseguimento di scopi utilitaristici privati e non per il raggiungimento di interessi pubblici generali, minando così la fiducia dei cittadini nella correttezza dell’azione svolta dall’ente pubblico.
Pertanto, la Corte dei Conti, Sez. giurisdizionale Toscana, nella sentenza in commento, ha accolto la richiesta della Procura Regionale, ritenendo sussistente il danno all’immagine cagionato al Comune per la commissione del reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, condannando il dipendente pubblico – geometra-  al pagamento di euro 4.000,00 somma comprensiva di rivalutazione monetaria.
Leggi la sentenza

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