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A settembre doppia agenda dopo le proroghe
La Rivista del Sindaco  07/08/2020
 
Grazie al quanto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 180, 18 luglio per la legge 77/2020, che ha convertito il Decreto Rilancio, si confermano le proroghe e si rendono più sicura la definizione delle scadenze per il secondo semestre di questo difficile 2020. In questo periodo, nel calendario di fine settembre si procederà al varo dei documenti di programmazione 2020, o alla verifica dei loro equilibri, oltre che alla progettazione di quelli dedicati all’anno 2021.
Non si dovrà conoscerne soltanto l’assetto dalla parte degli amministratori, ma anche da quella dei revisori. In base alla già avvenuta approvazione del bilancio o meno, per l’anno in corso, si dovranno compiere specifici adempimenti. Se il bilancio di previsione sarà approvato entro il 30 settembre, gli enti dovranno sottoporre al Consiglio la verifica degli equilibri di bilancio per il triennio 2020/22, in ogni suo sfera, quali lavori pubblici, cassa, competenza, residui, Fondo crediti di dubbia esigibilità. Il censimento e l’eventuale riconoscimento dei debiti fuori bilancio andranno effettuati di pari passo alla verifica degli equilibri.
Grazie alla ripartizione del primo fondo (introdotto dal Dl 34), che servirà a coprire le perdite di gettito per le funzioni fondamentali, ormai in arrivo dopo quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 2020, sarà possibile compiere prima del 30 settembre la salvaguardia.
Per gli enti in esercizio provvisorio sarà necessario adeguare la nota di aggiornamento al Dup 2020/22 ed allo stesso tempo definire aliquote, tariffe e regolamenti tari ed Imu, per poter procedere con l’approvazione del bilancio di previsione 2020/22. Anche gli enti che avevano già deliberato il proprio bilancio avranno tempo fino al 30 settembre, per effettuare eventuali modifiche, tramite le necessarie variazioni al documento già ratificato.
Quest’anno, il calendario particolare prevede per gli enti in necessità di valutare la possibilità di utilizzare l’ avanzo libero già in fase di bilancio di previsione, sempre che in seguito al rendiconto dell’esercizio precedente sia stata approvato il preventivo e che, in contemporanea, si effettui il controllo per la salvaguardia degli equilibri generali (articolo 193 Tuel).
Dal 31 luglio, si vedono posticipate a fine settembre anche le scadenze relative alla presentazione al consiglio del Documento unico di programmazione 2021-2023 da parte della giunta, con al suo interno anche i fabbisogni del personale e lo stato di attuazione dei lavori pubblici.
 
Articolo di Massimo Chiappa

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