DI LORENZO BRUNO MOLINARO
Dalle sezioni unite disco verde alla ‘confisca urbanistica’ anche in caso di prescrizione del reato di lottizzazione abusiva. La corte EDU ‘convitato di pietra’
Abstract [It]: Il presente contributo affronta in chiave critica il processo decisionale sotteso al recente arresto delle Sezioni Unite della Cassazione (30 aprile 2020, n. 40380) in materia di lottizzazione abusiva e confisca, con particolare riferimento alla negazione dell’azione penale “complementare” finalizzata alla valutazione di proporzionalità della misura ablatoria secondo i principi enunciati dalla Grande Camera nella nota sentenza del 28 giugno 2018 (Case of G.I.E.M. s.r.l. and Others v. Italy), a seguito di accertata prescrizione del reato.
Sommario: 1. Premessa. 2. L’ordinanza di rimessione della terza sezione penale della Cassazione del 2 ottobre 2019, n. 40380. 3. I passaggi salienti della motivazione della sentenza delle Sezioni Unite del 30 aprile 2020, n. 13539, con la quale è stata confermata la confisca applicata dal giudice di merito, escludendosi la c.d. “azione penale complementare”. 4. L’articolo 578-bis c.p.p. tra “riserva di codice” e lavori preparatori (relazione “Marasca” e relazione illustrativa). 5. Il profilo della proporzionalità della confisca con particolare riferimento alle sentenze della Corte EDU sud fondi s.r.l. e altri c. Italia del 20 gennaio 2009 e (Grande Camera) g.i.e.m. S.r.l. ed altri c. Italia del 26 giugno 2018. 6. Considerazioni finali.