01/10/2019 – Indirizzi forniti dal Consiglio comunale – nomina presso Enti

Indirizzi forniti dal Consiglio comunale – nomina presso Enti
Gli indirizzi forniti dal Consiglio comunale per la nomina presso Enti prevedono che i soggetti, per essere nominati, devono avere gli stessi requisiti previsti per il consigliere comunale. Un soggetto che chiede di essere nominato vede a suo carico una sentenza del Gip di un anno fa, con la quale viene condannato per evasione dell’imposta sul valore aggiunto e le imposte dirette (Ires). Si chiede se tale soggetto può essere nominato negli organi di una Fondazione o la condanna riportata lo impedisce.
a cura di Matteo Paolo Frazza
Al fine di dare adeguato parere al quesito posto risulta necessario precisare i seguenti capisaldi:
– il primo, è noto che nell’ambito degli enti privati, vale a dire società di capitali, fondazioni, associazioni, consorzi, in cui la Pubblica Amministrazione, così come definita dall’art. 1, comma 2D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e comprendendo quindi gli Enti Locali come i Comuni, esercita un diretto potere di nomina degli organi di governo o organi apicali e/o detiene quote di partecipazione azionaria trova applicazione una specifica e cogente normativa nazionale;
– il secondo, nel caso che ci occupa va tenuto a mente che la Fondazione opera secondo i dettami stabiliti dal codice civile in suddetta materia (art. 14 ss. c.c.) e lo Statuto dell’ente determina e stabilisce le modalità operative con cui si attua la governance dell’ente medesimo.
Ciò posto si è anticipato che la materia degli enti privati in controllo della pubblica amministrazione è retta da una normativa pubblicistica, ovvero nel dettaglio 2 decreti legislativi, il D.Lgs. 31 dicembre 2012, n. 235 e il D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39.
Per quanto attiene nello specifico alla fattispecie oggetto di quesito occorre riferirsi alla disciplina contenuta nell’art. 10, commi 1, lett. e) e 2, D.Lgs. 31 dicembre 2012, n. 235.
Detta norma prevede l’incandidabilità, ovvero una causa ostativa all’assunzione di incarichi di nomina da parte dell’ente comunale per coloro che sono stati condannati in via definitiva alla pena della reclusione per un periodo di almeno 2 anni.
In conclusione, laddove la condanna del candidato sia aderente alla ipotesi prevista dal citato D.Lgs. 31 dicembre 2012, n. 235, il conferimento dell’incarico non potrà avere luogo.

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