14/11/2019 – La Dirigenza pubblica: interventi riformatori e ultime cronache evolutive

di FRANCESCO SOLURI
La Dirigenza pubblica: interventi riformatori e ultime cronache evolutive
 
Abstract: La dirigenza pubblica identifica la categoria della burocrazia c.d. di vertice, separata dal resto del pubblico impiego ormai privatizzato e caratterizzata dalla previsione di una disciplina “speciale”. La considerazione che proprio la dirigenza rappresenti il punto di snodo del rapporto tra politica ed Amministrazione è indicativa della rilevanza del suo ruolo per la definizione di un modello di amministrazione in grado di esercitare la propria funzione non solo al servizio dei governi, ma soprattutto delle istanze di tutti i cittadini/utenti. Invero, a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, la disciplina del rapporto dirigenziale è stata incisa da diverse riforme, succedutesi nel solco di un (dichiarato) orientamento al merito piuttosto che alla vicinanza politica. L’erompere nell’ordinamento del principio di distinzione tra politica e amministrazione, sebbene abbia rappresentato un evento di rilievo nel solco di quella stagione, non è stato esente da fenomeni di adattamento delle precedenti dinamiche nei rapporti tra ceto politico ed elites burocratiche, dovuti ad una intuibile resistenza al cambiamento. Il modello organizzativo preesistente, pur se improntato sul modello gerarchico, contemplava però talune garanzie in favore della dirigenza mentre, a partire dall’introduzione del principio di separazione, tale tradizionale assetto è venuto progressivamente sgretolandosi, nel senso di un progressivo allentamento delle forme di protezione della dirigenza dalle influenze della politica, che non ha mai rinunciato al proprio ‘timone di comando’.
 
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