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No alla legittimazione del consigliere ad impugnare il Regolamento del consiglio per potenziali lesioni alle proprie prerogative
A. Scarsella (La Gazzetta degli Enti Locali 7/11/2019)
La giurisprudenza torna ad occuparsi della legittimazione del consigliere comunale ad impugnare gli atti adottati dal consiglio. Il caso affrontato dal TAR Marche (sentenza n. 670 del 31 ottobre 2019), oltre a consentire di ribadire principi consolidati in materia, permette di approfondire un tema di assoluto rilievo: è possibile per il consigliere impugnare la delibera di approvazione del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che contiene norme ritenute potenzialmente lesive delle prerogative del consigliere stesso?

La risposta del giudice amministrativo è negativa in quanto i vizi dell’atto approvato sostanzialmente riconducibili alla violazione di legge e all’eccesso di potere, sono “solo potenzialmente ed eventualmente lesivi dell’esercizio delle loro funzioni e prerogative consiliari, i quali avrebbero dovuto essere più propriamente discussi in seno al dibattito politico e non in sede giurisdizionale”.

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