01/11/2019 – Normativa applicabile con i tempi lunghi – Concorsi lumaca con leggi valide ai tempi del bando

Normativa applicabile con i tempi lunghi – Concorsi lumaca con leggi valide ai tempi del bando
Anche se una gara ha tempi lunghi di svolgimento le norme applicabili rimangono comunque quelle in vigore al momento della pubblicazione del bando di gara. Lo ha affermato il Tar Lazio, sezione seconda, con la pronuncia del 25 ottobre 12329 che ha esaminato una fattispecie in cui il bando di gara era stato pubblicato nel 2014 e, successivamente era entrato in vigore il nuovo codice dei contratti pubblici (decreto 50/2016).In sostanza, i giudici hanno affermato che il codice del 2016, in base all’articolo 216, si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente, siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore, cioè il 18 aprile 2016.
La sentenza ha specificato che si tratta di un chiaro discrimine temporale indicato nella norma e che esso non è derogabile, in ossequio ai principi di certezza del diritto e di parità di trattamento, nonché in conformità a quanto statuito dalla Corte di giustizia dell’Unione europea. Conseguentemente, la gara esaminata, indetta nel 2014, si poneva al di fuori dell’ambito di applicazione del decreto legislativo n. 50 del 2016, rimanendo assoggettata alla disciplina dettata dal decreto legislativo n. 163 del 2006, senza che potesse assumere alcun rilievo, in contrario, la lunga durata della procedura, nel corso della quale è stato adottato il nuovo codice dei contratti pubblici. Sul punto il Tar ha richiamato la giurisprudenza europea che (per le direttive appalti) ha, anzitutto, espressamente chiarito che «la direttiva applicabile è, in linea di principio, quella in vigore alla data in cui l’amministrazione aggiudicatrice sceglie il tipo di procedura da seguire risolvendo definitivamente la questione se sussista o meno un obbligo di indire preventivamente una gara per l’aggiudicazione di un appalto pubblico. Sono, al contrario, inapplicabili le disposizioni di una direttiva il cui termine di recepimento sia scaduto dopo tale data».
È quindi da escludere che la disciplina introdotta dalla direttiva 2014/24/Ue (e dalle norme nazionali di recepimento) possa trovare applicazione in relazione a una gara che, come quella oggetto del presente giudizio, è stata bandita prima della scadenza del termine di recepimento della stessa direttiva.

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto