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Comuni in crisi, approvazione dei bilanci da prorogare al 30 aprile?

Enti locali 27 marzo 2019, di alm

Lo ha chiesto il Viceministro Laura Castelli con una lettera aperta inviata alla Corte dei conti

“Si rende necessario, infatti, dare e garantire agli amministratori locali un indirizzo chiaro e univoco, al fine di rispettare integralmente il sapiente dettato della Corte Costituzionale, senza dover attendere tempi lunghi o peggio incorrere in danni irreparabili”. Questo l’incipit della parte conclusiva della lettera aperta inviata dal Viceministro all’economia, Laura Castelli, alla Corte dei conti –ripresa anche dal Sole 24Ore – per chiedere un parere di orientamento che illumini le sezioni regionali della stessa Corte su una questione particolarmente delicata: il rispetto del dettato della sentenza n. 18/2019 della Corte Costituzionale in merito al ripiano del disavanzo dei Comuni in crisi finanziaria. Come è noto, il giudice delle leggi aveva bocciato con quella pronuncia la possibilità per gli enti deficitari di ripianare i debiti in un periodo di tempo molto lungo (30 anni). Di qui l’annunciata intenzione da parte del Ministero di proporre in sede di Conferenza Stato-Città la proroga al 30 aprile dell’approvazione dei bilanci dei Comuni interessati dalla pronuncia. Si configurerebbe, così, una boccata d’ossigeno, sebbene provvisoria, per tutti gli enti sull’orlo del dissesto: il più ampio termine entro cui i Comuni con il piano anti-crisi all’esame della Corte dei conti potrebbero chiudere i bilanci preventivi di quest’anno e fissare le nuove aliquote di addizionale Irpef, Imu e degli altri tributi appena scongelati dalla manovra. Aprile, di conseguenza, diventa mese decisivo per un “gioco ad alto rischio” che vedrà protagonista un singolare triangolo – Mef, Corte dei Conti e Comuni in difficoltà – interagire al suo interno per trovare le soluzioni concrete a sbrogliare una matassa che resta complicata e potenzialmente pericolosa.

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