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Entro il 20/5 vanno definite le posizioni organizzative  

di ANGELO MARIA SAVAZZI – Italia Oggi – 22 Marzo 2019

Le amministrazioni devono ridefinire l’ assetto delle posizioni organizzative entro il 20 maggio prossimo, pena l’ impossibilità di procedere al conferimento dei relativi incarichi. Ciò deve avvenire con la definizione dei criteri generali per il conferimento e per la revoca e dei criteri per la graduazione ai fini dell’ attribuzione della indennità di posizione. Si tratta di materie che le amministrazioni possono disciplinare autonomamente in quanto, decorso il termine di 30 giorni dal momento dell’ avvio del confronto sindacale, le materie rientrano nella piena disponibilità delle amministrazioni.

Il confronto, che deve essere richiesto entro 5 giorni dall’ informativa o proposto dall’ ente, non implica che le parti debbano raggiungere un accordo ma rappresenta una modalità relazionale attraverso la quale le parti esprimono le proprie valutazioni sulle misure da adottare; il confronto si conclude con la redazione di una sintesi delle posizioni che vengono offerte alle Amministrazioni cui compete la decisione finale.

L’ istituzione delle p.o. deve avvenire con riferimento a posizioni di lavoro che presentino le seguenti caratteristiche: a) deve trattarsi di funzioni di direzioni di unità organizzative che presentino particolare complessità; b) le funzioni di direzioni devono caratterizzarsi per l’ elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa. In alternativa può riguardare attività ad alto contenuto professionale per le quali è richiesta una elevata competenza specialistica (maturata o mediante titoli di livello universitario o attraverso rilevanti e consolidate esperienze professionali, in posizioni di responsabilità o di alta qualificazione professionale), che deve essere verificata in sede di conferimento attraverso l’ esame del curriculum.

L’ amministrazione deve, quindi, disciplinare le regole per il conferimento degli incarichi di p.o. che, nei comuni con dirigenti sono conferiti da quest’ ultimi, i quali devono attenersi ai criteri generali definiti dall’ ente. I criteri generali devono da un lato dettagliare, per ciascuna posizione organizzativa istituita, i requisiti culturali, le attitudini, la capacità professionale e l’ esperienza acquisita e dall’ altro considerare la natura e la caratteristica dei programmi da realizzare. Tra i criteri per il conferimento dell’ incarico l’ amministrazione deve considerare anche gli esiti delle valutazioni individuali. Nei comuni senza dirigenza le p.o. sono conferite ai responsabili delle strutture apicali.

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