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In consultazione le linee guida per l’erogazione del wi-fi pubblico

di Michele Iaselli – Funzionario Ministero della Difesa, docente di informatica giuridica all’Università di Cassino, LUISS – Roma e Federico II – Napoli

L’Agenzia per l’Italia Digitale, nel perseguire la sua funzione di “facilitatore” dell’accesso ai servizi digitali, ha creato le Linee Guida per l’erogazione del wi-fi free pubblico.

Le Linee guida forniscono le informazioni e le modalità attraverso le quali potrà essere resa disponibile la connessione wireless gratuita da parte delle Pubbliche Amministrazioni, nonché i criteri di sicurezza da adottare.

Fino all’8 marzo è possibile integrare le Linee guida, redatte secondo le previsioni dell’articolo 8-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale, con commenti e proposte. Obiettivo della consultazione è quello di arricchire il perimetro di indicazioni, suggerimenti e proposte, redatte in modalità collaborativa, da mettere a disposizione alle amministrazioni interessate.

In effetti negli ultimi anni si è assistito ad un processo evolutivo nell’ambito delle tecnologie di comunicazione in mobilità e/o senza fili che ha enormemente incrementato la diffusione di servizi sempre più sofisticati che hanno contribuito ad alimentare la necessità di connettività internet sempre disponibile. Tutto ciò è stato in larga parte favorito dalla disponibilità di dispositivi multicanale e dotati di adeguate risorse hardware nonché di piattaforme middleware modulari. La diffusione quindi di servizi e applicazioni ha concorso e concorre alla “Crescita Digitale” del Paese in questa era tecnologica «sempre» connessa, nella quale persone e cose sono in grado di comunicare e scambiare informazioni in tempo reale. La necessità di connessione permanente richiede evidentemente la disponibilità di accesso ad internet senza soluzione di continuità, pertanto il servizio di accesso ad Internet in mobilità, o wireless, viene a divenire esso stesso un servizio richiesto dagli utenti in particolare nei settori turistici, sanitari e della formazione. La Pubblica Amministrazione di conseguenza, in qualità di “facilitatore” all’accesso a questi servizi è chiamata a fornire nuovi servizi digitali, in modalità gratuita per gli utenti, e utilizzando le tecnologie Wi-Fi per la loro fruizione.

Come previsto dall’art. 8-bisD.Lgs. n. 82 del 2005 e s.m.i. – Codice dell’Amministrazione Digitale – “I soggetti dell’art. 2, comma 2, favoriscono, in linea con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea, la disponibilità di connettività alla rete Internet presso gli uffici pubblici e altri luoghi pubblici, in particolare nei settori scolastico, sanitario e di interesse turistico, anche prevedendo che la porzione di banda non utilizzata dagli stessi uffici sia messa a disposizione degli utenti nel rispetto degli standard di sicurezza fissati dall’AGID”.

Lo stesso art. 8-bis al comma 2 prevede che “I soggetti di cui all’art. 2, comma 2, mettono a disposizione degli utenti connettività a banda larga per l’accesso alla rete Internet nei limiti della banda disponibile e con le modalità determinate dall’AGID”.

In tale contesto normativo, il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione triennio 2017-2020 (di seguito identificato anche come Piano Triennale) sottolinea l’importanza della connettività wifi pubblica nonché l’adeguamento delle infrastrutture facendo riferimento alla necessità di «avviare i processi di adeguamento della propria connettività», per fornire tra gli altri servizi digitali, quelli wireless necessari all’uso pubblico.

Come già anticipato con le linee guida vengono esposte le modalità attraverso le quali potrà essere resa disponibile la banda destinata al wireless gratuito da parte delle Pubbliche Amministrazioni. nonché i criteri di sicurezza da adottare in tale ambito.

Si ricorda che il Il Wi-Fi (Wireless Fidelity), detta anche rete wireless o rete Wi-Fi è una tecnologia che permette ai dispositivi di scambiarsi dati senza fili, utilizzando onde radio. Il WiFI, oggi, aggiornato e integrato da sviluppi e innovazioni, è diventato uno dei principali standard per la trasmissione dei dati in formato digitale ed è in continua diffusione e crescita.

Atto costitutivo di questa tecnologia può considerarsi la decisione della Federal Communications Commission (FCC) statunitense (l’ente regolatore del settore delle telecomunicazioni) di liberare alcune frequenze e renderle disponibili all’uso civile senza obbligo di licenza. Nel 1997 con la prima versione ufficiale del protocollo denominato «IEEE 802.11», sviluppato da una delle commissioni del Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), associazione internazionale di scienziati professionisti che si occupa di ricerche sulle nuove tecnologie, iniziò l’epoca delle trasmissioni wireless con una connessione che raggiungeva la velocità di 2 Mbit al secondo. Due anni più tardi, nel 1999, vedeva la luce il protocollo 802.11b, insieme con il nome «Wi-Fi» e il relativo logo e nasceva ufficialmente la tecnologia Wi-Fi. Da quel momento si è assistito al costante e continuo sviluppo di questa tecnologia e all’evoluzione degli standard anche per via della grande diffusione dei dispostivi mobili.

Il cammino della Pubblica Amministrazione verso la trasformazione digitale e la sempre crescente offerta di servizi in modalità cosiddetta «smart» verso il cittadino, devono essere necessariamente supportati da una struttura che ne consenta la piena fruizione in mobilità. In tale ambito la Pubblica Amministrazione può recitare un ruolo cruciale teso a facilitare l’accesso da parte di cittadini a questi ed altri servizi disponibili sulla rete internet.

La facilità di implementazione ed erogazione del servizio Wi-FI è la chiave per permetterne la diffusione e l’utilizzo anche in aree con un marcato digital-divide. Le iniziative di PA locali sul territorio nazionale sono molteplici.

I servizi di accesso a Internet attraverso Wi-Fi gratuito rappresentano quindi il volano per lo sviluppo di nuovi servizi digitali, dei settori turistico, sanitario e di formazione che maggiormente beneficiano della possibilità di utilizzo delle nuove tecnologie.

Il Progetto wifi.italia.it sperimenta la realizzazione di una rete federata in tutto il Paese, offrendo notevoli spunti per una corretta implementazione e gestione del servizio.

Schema di linee guida per l’erogazione del servizio pubblico wi-fi free datato 26 febbraio 2019 dell’Agenzia per l’Italia Digitale

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