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Accesso civico alla rilevazione presenze sul posto di lavoro

S. Biancardi (La Gazzetta degli Enti Locali 9/5/2019)

QUI Garante per la Privacy nel parere 14 marzo 2019, n. 60.

“Non è ammesso l’accesso civico generalizzato al cartellino di presenza dei dipendenti.

Lo ha stabilito il Garante per la Privacy nel parere 14 marzo 2019, n. 60.

Con nota in atti il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di un Comune nell’ambito di una richiesta di riesame avverso un provvedimento di diniego di un accesso civico aveva chiesto un parere al Garante della Privacy.

Nello specifico, la richiesta aveva a oggetto il rilascio di tutte le timbrature al fine di accertare le presenze dei dipendenti del Comune in uno specifico arco temporale considerato.

Dagli atti risultava che l’Amministrazione aveva negato l’accesso, anche per ragioni attinenti la protezione dei dati personali dal momento che nella notevole mole dei documenti richiesti vi erano contenute informazioni e dati sensibili e giudiziari riguardanti tutti i dipendenti citati nella richiesta di accesso agli atti e/o i loro familiari, dati che non potevano essere diffusi indiscriminatamente a terzi.”

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