20/06/2019 – Piccoli Comuni, conti economici al 2020

Piccoli Comuni, conti economici al 2020

di Gianni Trovati
Il Sole 24 Ore – 19 Giugno 2019
ROMA La proroga biennale dell’ obbligo di tenere la contabilità economico-patrimoniale nei 5.500 Comuni fino a 5mila abitanti arriverà in Gazzetta ufficiale due mesi dopo il termine che viene rinviato. Ma l’ approvazione alla Camera dell’ emendamento che introduce l’ articolo 15-quater al decreto crescita toglie ex post dall’ imbarazzo migliaia di ragionieri e revisori dei conti che ad aprile, quando i Comuni hanno completato i rendiconti 2018, hanno dovuto chiudere gli occhi su atti illegittimi perché impostati in base alla vecchia contabilità finanziaria.
Nel tira e molla sulle regole della finanza locale ci si è abituati a tutto: ma a confortare gli operatori finora c’ erano solo comunicazioni più o meno informali del ministero dell’ Economia e del Viminale, con cui i prefetti sono stati invitati a sospendere le procedure che portano allo scioglimento dei Comuni con i bilanci fuori norma. Ora arriva la proroga, voluta dai viceministri al Mef Laura Castelli e Massimo Garavaglia, che permette ai piccoli Comuni di ignorare la contabilità economica «fino all’ esercizio 2019». Con la solita torsione interpretativa, utilizzata per il rinvio dell’ anno scorso, significa che il primo rendiconto a cui si dovrà applicare l’ economico-patrimoniale è quello del 2020, che si chiude entro il 30 aprile 2021.
La nuova norma si occupa però anche di chi vorrà affrontare la questione “già” il prossimo anno. Viene promesso uno schema semplificato, che sarà elaborato dalla commissione Arconet ed emanato entro il 31 ottobre con un decreto del ministero dell’ Economia scritto insieme a Viminale ed Affari regionali. Si vedrà. Se ai piccoli Comuni permette di dribblare la contabilità economica, alle ex Province siciliane (liberi consorzi e città metropolitane) un altro emendamento consente di violare le regole base della contabilità tout court: potranno approvare i rendiconti arretrati anche se manca il preventivo, e potranno pareggiare i conti con tutto l’ avanzo di amministrazione, sia esso libero, destinato o vincolato. Accumulando altra polvere sotto il tappeto dei bilanci. gianni.trovati@ilsole24ore.com

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