abolizione segretari – la contrarietà di UNADIS e dei dirigenti delle regioni, degli enti locali e della sanità

leggi il comunicato stampa di DIRER UNADIS DIREL FEDIR sanità

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I dirigenti dei ministeri e della presidenza del consiglio (UNADIS), la sezione segretari comunali di UNADIS, i dirigenti delle regioni (DIRER), i dirigenti degli enti locali (DIREL) ed i dirigenti tecnico-amministrativi della sanità (FEDIR-sanità) hanno valutato insieme la proposta renzi-madia.

La novità è data proprio dalla presenza dei segretari comunali che hanno costituito una propria “sezione” in UNADIS convinti che la battaglia dei segretari comunali, nel rispetto della peculiarità del ruolo, va combattuta con tutta la dirigenza .

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Questa la posizione espressa dai dirigenti rispetto al punto 13) della lettera renzi-madia:

“13) abolizione della figura del segretario. Contrari.

La figura merita considerazione nuova e differente, rafforzando e definendo il ruolo di direzione e coordinamento (oggi quanto mai vago e generico), alla luce delle sue peculiari modalità di svolgimento, che richiedono competenze multidisciplinari di alto livello e che devono assicurare anche il presidio della legalità.

Deve essere garantito l’accesso ai neo vincitori di concorso e la copertura delle sedi dei piccoli comuni, ponendo seri limiti al convenzionamento per valorizzare il ruolo del segretario. La durata dell’incarico deve essere sganciata dal mandato del sindaco (es. sette anni).

Tutte le voci stipendiali devono essere regolate dal contratto collettivo (alcune vistose anomalie che hanno screditato la categorie sono ricollegabili alla voce “direzione  generale” la cui libera determinazione è stata rimessa ai sindaci quale contropartita ad uno spoil system svincolato da ogni motivazione) “

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