tratto da Benevento.ottopagine.net
12-05-2014
La Uil difende i segretari dai tagli di Renzi
«La figura del Segretario comunale riveste un ruolo centrale come vertice dell’organizzazione dell’ente locale»
Articolo di Redazione Attualità
Benevento – La Uil sannita si schiera contro la soppressione dei segretari comunali e provinciali, una delle misure annunciate dal premier Matteo Renzi nell’ambito del riassetto della pubblica amministrazione. «Nel contesto attuale – evidenzia il sindacato – la figura del Segretario comunale riveste un ruolo centrale come vertice dell’organizzazione dell’ente locale. Per la sua specifica professionalità nel campo del diritto, è – secondo la ricostruzione effettuata dalla giurisprudenza contabile – la figura professionale alla quale per legge è “demandato un ruolo di garanzia affinché l’attività dell’Ente possa dispiegarsi nell’interesse del buon andamento e dell’imparzialità”, e costituisce un riferimento essenziale per il buon andamento della gestione dell’ente locale. Alle importanti competenze assegnategli dal decreto legislativo 267/2000 sono seguite ulteriori funzioni attribuitegli da successive norme di legge, come per esempio quelle in tema di anticorruzione, trasparenza e controlli interni, che hanno ulteriormente rafforzato tale figura. L’eventuale abolizione della figura del Segretario comunale apparirebbe poco coerente con l’evoluzione normativa e con il quadro di riforma che il governo Renzi intende dare alla dirigenza della Pubblica amministrazione, ma soprattutto necessiterebbe di una consistente rivisitazione del modello organizzativo comunale». «Da quando la figura del segretario comunale e provinciale è stata ridotta a rango di consulente del sindaco – conclude Antonio Pagliuca – la corruzione negli enti è arrivata alle stelle. Bisogna ridare dignità al ruolo del segretario comunale, rendendolo nuovamente autonomo rispetto al sindaco».
