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5 maggio 2014

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministeri

Dott. Matteo RENZI

matteo@governo.it

rivoluzione@governo.it

centromessaggi@governo.it

 

OGGETTO: ABOLIZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE-

 

Egr. Presidente del Consiglio,

nel lontano 1980, a soli ventiquattro anni, ho intrapreso il “lavoro” del segretario comunale con una laurea in giurisprudenza conseguita con massima votazione. Sono emigrata dal Sud al Nord ed ho incominciato in comuni di alta montagna, sede svantaggiate in una Regione del profondo Nord. Non capisco ai politici di  sinistra cosa abbia mai fatto qualche segretario comunale che, come ogni categoria, è fatta di persone, buone e cattive. Ogni volta che il centrosinistra è al Governo “deve “ approvare una legge di trasformazione o abolizione della categoria. Dapprima il dott. Francesco Bassanini con la Legge 127/1997 disciplinando uno spoil system con dubbi di costituzionalità, legge che sopravvive grazie allo spirito di servizio e senso dello Stato che da sempre contraddistingue la categoria dei segretari comunali. Ora, si legge in una Sua lettera al punto 13 “ Abolizione del segretario comunale”. A pochi mesi dalla Legge 6 novembre 2012, n. 190 sull’anticorruzione, il segretario comunale dà fastidio. Si inizia dalla campagna diffamatoria attraverso i  mass media, in particolare con la trasmissione TV “ L’Arena” di Massimo Giletti per fare buona pulizia del cervello a tutti gli italiani sul lauto stipendio del segretario comunale, così l’abolizione sarà solo un’economia. Le retribuzioni dei segretari comunali sono divise in fasce in rapporto alla fascia di appartenenza del segretario comunale, la maggior parte dei segretari comunali non è direttore generale. Rammento in questa sede che la retribuzione del segretario comunale trova fondamento nella contrattazione nazionale di lavoro. Apriamo il tavolo delle trattative e diamo una nuova disciplina alla retribuzione dei segretari comunali.

Quello che colpisce è la Sua fretta, in una semplice lettera abolisce una categoria di lavoratori.  Abolizione e poi? Saremo esodati, cassintegrati, disoccupati.

La parola “ rivoluzione” non la comprendo e non la condivido. Sarà mediatica ed immediata, ma per fortuna gli italiani sono pazienti e non sovvertono, non rovesciano le istituzioni.  

Nella speranza che questa email venga da Lei letta, Le porgo i più rispettosi saluti

Il Segretario Comunale Convenzione tra i Comuni di Cassago Brianza- Barzago- Bulciago ( LC)

Dott.ssa Ileana Ienco

 

 

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