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La polizia municipale ha pieni poteri anche sulle strade provinciali

di Stefano Manzelli – Funzionario di polizia locale, consulente enti locali

La strada può essere provinciale o statale ma la multa resta valida anche se viene elevata da una pattuglia di polizia locale. La competenza degli organi di vigilanza municipale è infatti allargata all’intero territorio comunale. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, sez. II civ., con l’ordinanza n. 24209 del 4 ottobre 2018. Un automobilista con il piede particolarmente pesante è incorso nei rigori dell’autovelox e per questo ha proposto numerose censure fino ai giudici del palazzaccio, ma senza successo. Nessuna norma prevede che un verbale per eccesso di velocità debba indicare l’ubicazione esatta dello strumento e gli estremi dell’ordinanza che ha fissato il limite di velocità nel luogo in cui è stata accertata l’infrazione. Ma è soprattutto sulla questione della competenza della polizia locale che gli ermellini si sono espressi con maggior chiarezza. Il tratto di strada interessato dal controllo della polizia locale, specifica la sentenza, rientra nel perimetro del centro abitato “e ciò comporta che, ai sensi dell’art. 12 del codice della strada, gli agenti della polizia municipale erano competenti all’accertamento della violazione del limite di velocità”. Anche se si tratta di una strada provinciale ad elevato volume di traffico. In buona sostanza l’unico tratto stradale dove non possono intervenire gli organi di vigilanza municipale resta quello autostradale. Qui solo la specialità della polizia di stato può fare accertamenti e redigere verbali. In tutto il resto delle strade che attraversano il territorio comunale la polizia municipale ha sempre pieno titolo per elevare verbali ed effettuare interventi di polizia stradale.

Cass. civ., Sez. II, Ord., 4 ottobre 2018, n. 24209

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