Riflettevo ( perché anche io ogni tanto rifletto) sull’evoluzione del sistema normativo dal 2014 ad oggi, tutto finalizzato a “rafforzare” l’obbligo anche per il sistema delle autonomie locali di aderire alle convenzioni Consip, prima di allora vigente solo per le amministrazioni centrali. Dal DL 66/2014, passando per i commi 508 e segg della legge 208/2015, fino al Dpcm 24.12.2015 e ai commi 221 e segg della legge 232/2016, la maggioranza politica del PD sostenuta dai “responsabili ” Alfano e Verdini, ha scritto norme finalizzate ad aumentare i clienti dei fornitori individuati da Consip con gare ( che pare fossero) truccate. E noi, insieme a centinaia di magistrati amministrativi e decine di magistrati contabili, ci siamo sforzati a ricostruire la ratio del sistema, individuando soluzioni sistematiche e bacchettando i nostri funzionari beccati nel controllo di regolarità amministrativa ad acquistare fuori Consip….. Se ciò che ipotizza la magistratura sarà provato, al netto delle questioni giuridiche, potremo ben dire che il potere politico ha creato un sistema farlocco di lotta alla corruzione con tabelle ed adempimenti organizzando nel contempo il più colossale sistema di inquinamento del libero mercato e di violazione del principio di concorrenza e par condicio, obbligando per legge chi deve spendere i soldi pubblici a finanziare il malaffare attraverso l’utilizzo obbligato di una misura nata per finalità anticorruttiva!
