24/01/2019 – Nuovi orizzonti nei rapporti tra pubblica amministrazione e terzo settore.

Nuovi orizzonti nei rapporti tra pubblica amministrazione e terzo settore.

Incontro il 7 febbraio 2019 Sala Conferenze UBI Banca – piazza Mons. Almici 11 – Brescia

QUI la locandina

Importante progetto di Fondazione ASM e Fondazione Comunità Bresciana che, in collaborazione con l’Associazione Professionale Segretari Comunali e Provinciali Vighenzi di Brescia e l’Ordine dei Dottori Commercialisti, hanno deciso di promuovere congiuntamente un incontro per approfondire un tema di grande attualità: l’evoluzione del rapporto tra Pubblica Amministrazione da una parte e il mondo del Terzo Settore e della cittadinanza attiva dall’altra in seguito alle novità introdotte dal nuovo Codice del Terzo settore.

L’appuntamento è fissato per giovedì 7 febbraio nella sala conferenze “Corrado Faissola” di UBI Banca, in piazza Mons. Almici 11, in città, e ricopre una particolare valenza poiché non tratta il tema in maniera generalistica, bensì partendo dall’esperienza già attivata dal Comune di Brescia, che si è dotato di un “Regolamento per la Valorizzazione dei Beni Comuni” che si spera possa aprire la strada ad analogo comportamento anche da parte delle altre amministrazioni pubbliche locali operanti nella nostra provincia. Un’esperienza, quella del comune capoluogo, che ha il compito di dimostrare quanto approntare un simile documento sia stato utile alla Loggia per gestire anche situazioni importanti e creare rapporti proficui e positivi con gli enti del Terzo Settore coinvolti. In particolare lungo questo filone è stata creata Mo.Ca. e sono stati siglati e avviati diversi patti per il verde, per esempio relativamente alla Polveriera e al Parco delle Colline.

Dopo i saluti iniziali e l’introduzione alla rilevanza ed attualità del tema, al centro della mattinata di lavori del 7 febbraio prossimo vi saranno infatti gli interventi di Gregorio Arena, presidente di LABSUS, il Laboratorio della Sussidiarietà che nel 2014 ha per primo elaborato e presentato il “Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni”, che ha poi ispirato molte amministrazioni in Italia, inclusa quella della Loggia; di Melina Barilla, segretario generale del Comune di Brescia, e di Luciano Gallo, membro del gruppo tecnico Codice dei Contratti dell’ANCI nazionale.

Il pubblico presente avrà modo di presentare le proprie osservazioni in un apposito momento di discussione, seguito dalle conclusioni di Alessandro Lombardi, direttore generale del Terzo Settore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

“Fondazione Asm e Fondazione Comunità Bresciana con questa iniziativa vogliono dimostrare ancora una volta di non essere semplici erogatori di risorse, spiega Pier Luigi Streparava, presidente di FCB, ma di voler ricoprire il ruolo di stimolo e catalizzatore di momenti di riflessione, conoscenza e opportunità di sviluppo e innovazione per tutti coloro che operano nel Terzo Settore, momenti che si traducono in una maggiore possibilità di incidere concretamente e positivamente sui bisogni del territorio”.

“La possibilità di approfondire i confini ma anche le nuove opportunità di attuazione a livello locale dell’articolo 55 del nuovo Codice del Terzo Settore, continua Felice Scalvini, presidente di Fondazione Asm, permetterà infatti di stimolare nuove pratiche che, nel pieno della correttezza e della legittimità normativa, siano in grado di attuare il principio della sussidiarietà con ipotesi di lavoro alternative a quelle offerte dal sistema degli appalti. L’art. 55 prevede infatti il coinvolgimento da parte della Pubblica Amministrazione degli enti del terzo Settore in attività di interesse generale attraverso forme di co-programmazione e di coprogettazione”

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