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Sicilia, del. n. 118 – Procedura di riconoscimento debito fuori bilancio

Pubblicato il 18 giugno 2019

Un sindaco ha chiesto un parere in merito all’individuazione dell’iter procedurale da adottare per il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da lavori di somma urgenza.
I magistrati contabili della Sicilia con la deliberazione 118/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 17 giugno, hanno evidenziato che secondo l’attuale versione dell’articolo 191 del Tuel, come modificato dalla legge 145/2018, è sempre obbligatorio riconoscere come debito fuori bilancio i lavori di somma urgenza, per i quali non risulta possibile rispettare l’iter ordinario del procedimento di spesa e non già solo quando sull’apposito capitolo vi è insufficienza di fondi.
Pertanto, la giunta è tenuta a sottoporre al consiglio dell’ente, entro venti giorni dall’ordinazione fatta a terzi, su proposta del responsabile del procedimento, il provvedimento di riconoscimento della spesa con le modalità previste dall’articolo 194, comma 1, lettera e), del Tuel, a prescindere dalla circostanza che il capitolo di spesa presenti o meno disponibilità finanziaria.
Il provvedimento di riconoscimento deve essere adottato entro 30 giorni dalla data di deliberazione della proposta da parte dell’organo esecutivo e comunque entro il 31 dicembre dell’anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine.
La comunicazione al terzo interessato è data contestualmente all’adozione della deliberazione consiliare.
La violazione di detti termini procedurali determina l’applicazione della disciplina sostanziale di cui all’art. 194, comma 1, lett. e): in tal caso il riconoscimento può essere adottato esclusivamente “nei limiti degli accertati e dimostrati utilità e arricchimento per l’ente”, mentre per la parte non riconoscibile (l’utile d’impresa) il rapporto obbligatorio intercorrerà tra il privato fornitore e l’amministratore che ha disposto la fornitura.

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