18/11/2019 – Pensioni di vecchiaia a 67 anni fino al 2021

Pensioni di vecchiaia a 67 anni fino al 2021 
Il Sole 24 Ore – 16 Novembre 2019
 
I requisiti per la pensione di vecchiaia non cambieranno e resteranno pari a 67 anni fino alla fine del 2021. La conferma arriva dal decreto del ministero dell’ Economia e del Lavoro appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale sulla base dell’ indicazione Istat di una crescita di appena 0,021 decimi di anno della speranza di vita a 65 anni. La notizia era stata anticipata dal Sole 24 Ore venerdì 8 novembre.
Nulla cambia, naturalmente, anche per la pensione anticipata con il requisito di 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne) oltre a tre mesi di finestra mobile, fermo fino al 31 dicembre 2026, secondo quanto previsto dal cosiddetto Decretone di gennaio. Fino al 2021, a meno di modifiche nelle prossime manovra di bilancio, si potrà invece approfittare del pensionamento agevolato dalla cosiddetta Quota 100, che richiede almeno 62 anni di età e 38 di contributi.
L’ ultimo cambiamento dell’ età di vecchiaia si è avuto quest’ anno, con lo scatto di 5 mesi di aumento, che hanno portato l’ età di vecchiaia da 66 anni e 7 mesi a 67 anni (con 20 anni di contributi minimi). Grazie all’ incremento di 5 mesi e la sterilizzazione dell’ aumento dei requisiti per l’ anticipo, l’ uscita dal lavoro per vecchiaia è stata assolutamente minoritaria rispetto agli altri canali. Nei primi nove mesi del 2019 – sulla base dell’ ultimo monitoraggio Inps – le pensioni di vecchiaia liquidate sono state 63.926 a fronte delle 141.861 dell’ intero 2018.

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