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Assenteisti, la «sfrontatezza» della condotta esclude la non punibilità per tenuità del fatto
di Andrea Alberto Moramarco
Le modalità subdole del comportamento illecito e l’arroganza nel perseverare la condotta di allontanamento dal luogo di lavoro, anche dopo i controlli della guardia di finanza, sono indici di gravità tali da escludere inevitabilmente l’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto. Ad affermarlo è la Corte di cassazione penale con la sentenza n. 42579, depositata ieri, in relazione a una vicenda di assenteismo nella Pubblica amministrazione.

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