18/09/2018 – Le proposte di Nuova Etica Pubblica al Ministero per la Pubblica Amministrazione

Le proposte di Nuova Etica Pubblica al Ministero per la Pubblica Amministrazione

Inserito il 17 settembre 2018

Nel contesto di un rapporto di consultazione avviato con sindacati e associazioni che si occupano di riforma della pubblica amministrazione, pubblico impiego e dirigenza pubblica e in occasione dell’elaborazione del disegno di legge poi presentato in Consiglio dei Ministri lo scorso 13 settembre (vedi qui), è stata sentita anche la nostra Associazione, nelle persone del suo presidente Antonio Zucaro, della direttrice della nostra rivista Daniela Carlà e del segretario generale e responsabile di questo sito Giuseppe Beato; il colloquio è stato promosso dal Capo di Gabinetto Sergio Ferdinandi .

Nel contesto di una franca esposizione, il presidente Zucaro ha sottolineato alcune perplessità di una vasta compagine dirigenziale pubblica (statale e non) in ordine alla materia della privatizzazione del pubblico impiego, così come si è venuta concretamente manifestando in questi anni, del deficit di stabilità della dirigenza pubblica e del cattivo esito dei processi di valutazione avviati da trent’anni a questa parte.

In relazione alle nostre dichiarazioni, ci è stato richiesto un appunto/proposta su temi che, secondo l’associazione, potrebbero  essere oggetto di regolazione legislativa. L’appunto in questione è stato prontamente recapitato al gentile destinatario che, per correttezza, aveva comunque chiarito che nella materia esistono diverse e contrastanti correnti d’opinione. Ciò, peraltro, ci è naturalmente noto! Il contenuto delle nostre proposte –  che pubblichiamo qui sotto – manifesta la nostra convinzione  sull’urgente necessità che la pubblica amministrazione italiana sia dotata di norme adeguate riguardanti la stabilità del ruolo della dirigenza pubblica (abolizione dei contratti a tempo determinato) e di passare dalla dichiarazione ai fatti in ordine a un sistema di valutazione delle politiche pubbliche, dei risultati conseguiti dalle varie amministrazioni pubbliche  e delle performance individuali dei dirigenti e dipendenti (istituzione di un’autorità nazionale indipendente per la valutazione a supporto alle funzioni di vigilanza sull’esecutivo e sulle pubbliche amministrazioni spettanti al Parlamento).

La pubblicazione del documento – che non ha avuto per ora riscontro in sede governativa e che sarà portato all’attenzione nelle sedi parlamentari – vale come offerta di collaborazione e impegno verso qualunque forza politica, sindacale o associativa sia interessata a questi temi.

QUI LE PROPOSTE

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