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La terra rossa

Si avvolge di luce

la terra rossa accanto agli arbusti

e si riempie di profumi lontani.

 

Antichi istanti si lanciano

sospesi nel vuoto,

come aquiloni

dal filo spezzato

sopra aguzzi picchi

di montagne sfacciate.

 

 

Fili d’erba si flettono

come archi di smeraldo,

e il cuore caldo della grande madre

affonda radici come artigli,

gocce trasudano estasi perdute.

 

Giocolieri si appallottolano

sopra nubi lontane

intessono trame oscure

e lampi di baratri

aprono varchi

tra strade selvagge e

porte di oro e opale.

 

Mostrami la strada,

che solo Dio sa

dove nasce l’arcobaleno

di assenzio e quarzo

dalle ali fragili.

 

Enrico Antonio Cameriere

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