18/07/2019 – Performance e progressioni, con il contratto integrativo dell’Aran precisazioni utili a tutti gli enti

Performance e progressioni, con il contratto integrativo dell’Aran precisazioni utili a tutti gli enti

di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala
Dopo aver stipulato il cosiddetto «accordo ponte» per l’anno 2018, l’Aran è finalmente giunta a definire l’accordo triennale 2019-2021 di contrattazione collettiva integrativa. Le azioni stabilite dall’Agenzia costituiscono, come sempre, un importante punto di riferimento anche per le amministrazioni locali, tenuto conto che alcune discipline dei contratti nazionali sono molto simili. Particolare curiosità era destinata all’istituto delle progressioni orizzontali sul quale l’ultima tornata contrattuale ha effettuato un restyling allo scopo di recuperarne il valore selettivo e premiale voluto dal decreto Brunetta.

Nell’ambito della nuova regolamentazione, l’articolo 16 del contratto 21 maggio 2018 delle Funzioni Locali ha previsto quale elemento prevalente per l’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali le «risultanze della valutazione della performance individuale del triennio che precede l’anno in cui è adottata la decisione di attivare l’istituto». 

Un meccanismo che fa, in qualche modo, rivivere la precedente formulazione dell’articolo 23, comma 3, del Dlgs 150/2009 (oggi abrogato dal decreto Madia) e che garantisce una maggiore selettività dell’istituto.

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