17/10/2019 – Garanzia provvisoria: per questo TAR è sempre sanabile

Garanzia provvisoria: per questo TAR è sempre sanabile
Tar Puglia, Lecce, sez. I, 16 ottobre 2019, n. 1598
Scritto da Elvis Cavalleri 16 Ottobre 2019
Dopo la recente Tar Sicilia, Catania, 11 ottobre 2019, n. 2350, che si è espressa su una garanzia provvisoria “irregolare” oggi è Tar Puglia, Lecce, sez. I, 16 ottobre 2019, n. 1598 ad esprimersi sul tema.
La ricorrente lamenta che, avendo la controinteressata presentato garanzia dimidiata – nonostante l’assenza, in capo ad una dei componenti del RTI della certificazione di qualità relativa ai lavori che essa avrebbe dovuto compiere – l’offerta andava esclusa dalla gara, non essendosi ammissibile il soccorso istruttorio.
Secondo il Collegio il motivo è infondato.
“È ben vero che la ditta è in possesso di certificazione di qualità relativa a costruzione/ ristrutturazione/restauro di edifici, e dunque, ad un aspetto diverso dai lavori (impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi) che essa avrebbe dovuto compiere nell’appalto in esame.
Tuttavia, reputa il Collegio che, per condivisa giurisprudenza amministrativa, “la mancata presentazione della cauzione provvisoria ovvero la presentazione di una cauzione provvisoria invalida non costituisce causa di esclusione dalla procedura di aggiudicazione ma irregolarità sanabile attraverso l’istituto del soccorso istruttorio” (cfr. Cons. Stato, sez. III, 23 novembre 2017, n. 5467; sez. III, 27 ottobre 2016, n. 4528; si veda poi, da ultimo, Cons. Stato, sez. V, 23.3.2018, n. 1846, che ribadisce la sanabilità, a mezzo del soccorso istruttorio, della cauzione provvisoria mancante, incompleta o invalida, distinguendo solo la ben diversa ipotesi di cauzione provvisoria falsa)” (Tar Toscana, II, 13.3.2019, n. 357).
Pertanto, la presentazione di garanzia dimidiata, in quanto frutto di semplice errore nell’interpretazione della normativa di riferimento, non importa esclusione dell’offerente dalla gara, imponendo invece all’Amministrazione unicamente l’attivazione della procedura di soccorso istruttorio”.

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