17/07/2018 – Con il decreto lavoro torna la vecchia corsia per le associazioni dilettantistiche nella gestione degli impianti sportivi

Con il decreto lavoro torna la vecchia corsia per le associazioni dilettantistiche nella gestione degli impianti sportivi

di Alberto Barbiero

 

“Gli enti locali possono esperire procedure per l’affidamento in gestione di impianti sportivi rivolgendole in via preferenziale a società e ad associazioni sportive dilettanistiche.

L’articolo 13 del Dl 87/2018 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 luglio 2018 n. 161)interviene ancora sui commi 24, 25 e 26 della legge 289/2002, dopo le modifiche introdotte dalla legge 205/2017, che avevano aperto il sistema anche alle società sportive low profit.

Le norme dell’ultima legge di bilancio 

Per comprendere gli effetti delle nuove disposizioni contenute nel decreto è necessario considerare la mini-rivoluzione che le norme della legge di bilancio 2018 avevano ingenerato nel sistema, ammettendo che l’attività sportiva dilettantistica potesse essere esercitata anche da società sportive (sia di capitali sia di persone) con scopo di lucro, destinatarie di una serie di benefici fiscali, ma con alcune particolari limitazioni in relazione agli organi statutari.

Le disposizioni contenute nell’articolo 13 del Dl 87/2018 abrogano anzitutto l’intero pacchetto normativo della legge 205/2017 che definiva la possibilità di lucro per le società sportive dilettantistiche (regolando anche gli effetti della parte fiscale delle norme sino all’entrata in vigore del decreto), riportando le stesse all’originaria configurazione solo non profit.”

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