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Puglia, del. n. 44 – Debito fuori bilancio da sentenza esecutiva: questione di massima

Pubblicato il 12 giugno 2019

Un sindaco ha chiesto se, con riferimento al procedimento per il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. a) del Tuel, sia possibile effettuare il pagamento prima della prevista delibera del Consiglio comunale ovvero se quest’utima debba sempre precedere l’attività solutoria.
I magistrati contabili della Puglia con la deliberazione 44/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 10 giugno, hanno rimesso la questione alla Sezione Autonomie, stante i contrapposti orientamenti espressi dalle Sezioni regionali di controllo.
Secondo un primo indirizzo, nel caso di debiti derivanti da sentenza esecutiva la delibera consiliare varrebbe non già a riconoscere la legittimità del debito, di per sé esistente in virtù della statuizione del giudice, bensì quale strumento attraverso cui il debito viene ricondotto al «sistema di bilancio», con la precipua funzione di salvaguardarne gli equilibri.
Di conseguenza, in coerenza con i principi di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa e con l’interesse pubblico volto ad evitare inutili sprechi di danaro pubblico, è stato ritenuto possibile per i competenti organi dell’ente locale procedere al pagamento dell’obbligazione derivante da un provvedimento giurisdizionale esecutivo anche prima della deliberazione consiliare di riconoscimento, salvo l’obbligo della pronta attivazione e celere definizione del procedimento di cui all’art. 194 Tuel (in tal senso, Corte dei Contisez. Liguria, del. n. 73/2018sez. Lombardia, del. n. 368/2018).
Al contrario, secondo un altro diverso indirizzo, in mancanza di una disposizione che preveda una disciplina specifica e diversa per le “sentenze esecutive”, il riconoscimento del debito da parte del Consiglio comunale deve comunque avvenire prima del pagamento (Corte dei Conti, sez. Puglia, del n. 29/2018; sez. Campania, del. n. 66/2018).

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