12/07/2019 – Il DL Crescita sposta le scadenze di IVA e IRAP anche agli Enti Locali

Il DL Crescita sposta le scadenze di IVA e IRAP anche agli Enti Locali

 12/07/2019 Approfondimenti
Alcune delle semplificazioni fiscali incluse nel Decreto Crescita, interesseranno anche gli Enti Locali, partendo dalle scadenze. Infatti, viene posticipato al 30 novembre la scadenza per la presentazione della Dichiarazione IRAP, il cui termine originario era il 30 settembre.
Al fine di non confondere i contribuenti con una duplicazione delle comunicazioni tra dichiarazione IVA, liquidazione del quarto trimestre e dichiarazione annuale, gli Enti potranno scegliere di anticiparla al 28 febbraio.
Facendo chiarezza, in caso si proceda alla presentazione della dichiarazione annuale IVA entro il 28 febbraio, all’interno della stessa sarà possibile introdurre anche la comunicazione riguardante il quarto trimestre, unendo i due adempimenti in uno. Rimangono invece al 16 setembre le scadenze per il versamento delle imposte relative alle liquidazioni periodiche e quelle relative al secondo trimestre IVA.
Il DL Crescita introduce anche altre novità, iniziando dall’aggiunta delle prestazioni collegate alle lampade votive nei cimiteri all’interno delle attività al minuto ai fini IVA. Tale aggiunta avrà effetto retroattivo dal 1 gennaio 2019, il servizio in questione non necessita dell’obbligatorietà della fattura, salvo richiesta del cliente, obbligo dal quale sono esonerati gli Enti Pubblici.
Altre novità riguardano la possibilità di cedere il credito IVA trimestrale e quello annuale, a partire da gennaio 2020, il tutto assieme all’esonero dal mantenimento su supporti cartacei dei registri contabili informatizzati. La tenuta di questi ultimi risulterà regolare solo quando in fase di ispezione i registri risultino regolarmente aggiornati e stampati esclusivamente in presenza degli organi controllanti.
Per quanto riguarda il discorso Fattura Elettronica, il documento dovrà essere rilasciato entro dodici giorni dall’effettiva emissione di servizio o cessione di bene. Restando in tema, al momento è in analisi l’emanazione di un decreto relativo all’assolvimento dell’imposta di bollo, una volta disponibile tale provvedimento, l’Agenzia delle Entrate si occuperà di automatizzare la conferma del pagamento dell’imposta di bollo e registrarla all’interno della fattura.
L’Agenzia si occuperà inoltre del calcolo relativo all’imposta dovuta da ogni oggetto IVA, sia quella dichiarata nel documento, sia il tributo maggiorato all’interno delle fatture che non contenevano tale calcolo. Tale integrazione si applicherà da tutti i documenti inviate dal SDI (Sistema d’Interscambio) dal primo giorno del 2020.
Anche le operazioni commerciali con gli operatori di San Marino, saranno soggette all’obbligo di emissione di fattura elettronica, come regolamentato da un Decreto del Ministero dell’Economia.
Inoltre, come evidenziato durante la Conferenza unificata dello scorso 3 luglio, gli Enti Locali avranno il potere di respingere le fatture elettroniche mancanti di indicazioni relative al Cig (Codice Identificativo di Gara) o del CUP (Codice Unico di Progetto).
Articolo di Laura Egidi

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