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Quota 100, nel 2019 assunzioni nei Comuni per evitare che si svuotino?

lentepubblica.it • 11 Febbraio 2019

Quota 100, nel 2019 assunzioni nei Comuni per evitare che l’effetto dei pensionamenti anticipati possano paralizzare le attività?


Gli effetti di “quota 100” negli enti locali rischiano di mettere in seria difficoltà i Comuni. Secondo i calcoli targati Anci, quota 100 potrebbe portare in anticipo all’uscita dall’ufficio fino a 50mila persone in 12-18 mesi, cioè più del 10% del personale oggi in forza ai Comuni.

La spiegazione è semplice, e arriva dall’età media dei dipendenti comunali che ha ormai superato di slancio i 50 anni.

Una situazione che preoccupa molto Anci: perchè alla diminuzione del personale corrisponde anche l’aumento dei compiti per la gestione delle pratiche relative al reddito di cittadinanza. Secondo i calcoli dell’Associazione, a livello nazionale quota 100 potrebbe portare in anticipo all’uscita quel 10% del personale oggi in forza ai Comuni sopra citato.

L’allarme è duplice: nei piccoli Comuni basta un’uscita prima del previsto per far saltare i piani di gestione del personale e moltiplicare i buchi più o meno rattoppati distribuendo interim su determinati settori a personale che si occupa d’altro. Nei Comuni grandi, invece, il quadro è peggiorato dal fatto che negli anni scorsi i limiti al turn over sono stati ancora più stretti, per cui l’organico più ampio non basta a rimediare ai compiti dei diversi uffici.

Quota 100, nel 2019 assunzioni nei Comuni?

La soluzione, pertanto, potrebbe essere data da nuove assunzioni nei Comuni.

Il cambio dei requisiti dovuto alla sospensione della legge Fornero potrebbe favorire la procedura, aumentando i risparmi di spesa a carico dei bilanci locali. E quindi potrebbe permettere di anticipare una parte di nuove assunzioni senza far saltare i conti.

Ovviamente gli spazi assunzionali resterebbero vincolati ai tetti di spesa e alle altre norme che legano alla sostenibilità finanziaria la possibilità di reclutare nuovo personale. A facilitare questo passaggio, peraltro, ci sarebbe anche l’uscita di scena dal prossimo anno del blocco alle assunzioni negli enti locali che non rispettano il pareggio di bilancio, saltato insieme alle altre sanzioni previste per chi non rispetta gli obiettivi di finanza pubblica.

Problemi su procedure per Reddito di Cittadinanza?

Riguardo al ruolo dei Comuni rispetto al reddito di cittadinanza, è stato il presidente Decaro a chiarire la posizione di Anci: “I sindaci, che ben conoscono le situazioni di disagio sociale, sono a favore del reddito di cittadinanza, come di ogni strumento in grado di portare sostegno alle famiglie in difficoltà. Siamo contenti di essere coinvolti in questa misura, ma la sua attivazione richiede risorse umane ed economiche importanti. Abbiamo chiesto un incontro al ministro Di Maio per capire le possibili soluzioni ai problemi operativi che riteniamo si possano presentare”.

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