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La carica di consigliere comunale non dà diritto di accesso agli atti della magistratura contabile

di Alessandro De Silva Vitolo

QUI il Consiglio di Stato, sentenza n. 12/2019.

 

Non è sufficiente rivestire la carica di Consigliere per essere legittimati sic et simpliciter all’accesso documentale ad atti, pur rivolti all’Ente rappresentato, delle Procure regionali della Corte dei conti, occorrendo dare atto che l’istanza muova da un’effettiva esigenza collegata all’esame di questioni proprie dell’assemblea consiliare.  Invero, la finalizzazione dell’accesso ai documenti in relazione all’espletamento del mandato costituisce il presupposto legittimante ma anche il limite dello stesso, configurandosi come funzionale allo svolgimento dei compiti del Consigliere. È quanto afferma il Consiglio di Stato con la sentenza n. 12/2019.

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